Né Pigri Né SteriliCampione

Pigrizia

La parola tradotta “pigri” in 2 Pietro 1:8 ha due principali significati:

• In Matteo 20:3,6 indica dei braccianti rimasti sulla piazza senza lavoro. La disoccupazione è un grosso problema sociale, ma non deve sussistere all'interno della chiesa! C’è sempre più lavoro da fare che operai pronti a farlo (Luca 10:2). Può essere un problema quando il Signore cerca operai, mentre noi vogliamo fare i dirigenti! Seguiamo l’esempio di Gesù e rendiamoci disponibili anche per i lavori più umili. Non resistiamo per pigrizia alla “spinta” dello Spirito.
• La stessa parola può riferirsi ad attività inutili e dannose (1 Timoteo 5:13). In questo modo il tempo e l'energia sono sprecati invece che lavorare (2 Tessalonicesi 3:11,12).

Nel libro dei Proverbi si fa spesso riferimento alla pigrizia. I pigri si giustificano con difficoltà immaginarie e hanno un senso esagerato delle loro capacità (Proverbi 22:13; 26:16). La pigrizia è dannosa e contagiosa (Proverbi 18:9). Tutto questo si combatte con una vita cristiana equilibrata nella quale si ritrovano e abbondano le qualità contenute in questo brano.

Sterilità

La parola tradotta "sterile" significa letteralmente "nessun frutto". Gesù non trovò altro che foglie sul fico vicino a Gerusalemme (Mt 21,19). Molte persone sembrano prosperare spiritualmente, ma la loro frondosità nasconde un’aridità interiore. I falsi dottori vengono definiti “alberi d’autunno senza frutti” (Giuda 12b). La sterilità è contagiosa: nella parabola del fico, il padrone si preoccupa di un albero che non solo non porta frutto, ma sfrutta inutilmente il terreno (Luca 13:6-9). Una chiesa nella quale non ci sono nuove nascite è destinata a morire. Per questo Pietro ci esorta a vivere una vita piena di quelle qualità che impediscono la sterilità spirituale.

Portare frutto

Durante l’Ultima Cena, Gesù spiegò ai discepoli il Suo piano per la loro vita, utilizzando l’esempio della vite e la cura del vignaiolo. Dal passo in Giovanni 15 impariamo che:

• La potatura, sebbene dolorosa, aiuta a portare più frutto. (v.2)
• La Parola ci purifica da tutto quello che ci impedisce di portare frutto. (v.3)
• Portiamo frutto abbondante se dimoriamo nel Signore. (v.4)
• Il Padre è glorificato quando portiamo frutto. (v.8)
• La volontà di Dio per noi è che portiamo frutto duraturo. (v.16)

Cecità e miopia

Pietro ci mette in guardia sul fatto che, il percorso di crescita cristiana che descrive, non è facoltativo. Accontentarci di poco nella vita cristiana porta ad un pericoloso calo della vista spirituale, facendoci dimenticare spesso da dove siamo fuggiti, e dove stiamo andando. Non prepararci a servire il Signore e a portare frutto per Lui, in ultima analisi, mette in pericolo la stabilità della nostra salvezza, perché la vista spirituale corta ci porterà ad inciampare sempre di più e questo, può portare alla lunga a cadere rovinosamente. Anziché accontentarci della sufficienza, impegniamoci ad eccellere nella vita cristiana. Non siamo salvati per opere, ma la mancanza di operosità è molto pericolosa!

Crescita e fruttuosità

La preghiera di Paolo per i Colossesi ci mostra anche il suo punto di vista sull’abbinamento tra crescita personale e operosità per il Signore (Colossesi 1:9-12). Una vita cristiana del genere porta gloria a Dio e frutto alla chiesa, ed è piena di soddisfazione per noi.