Alla prova

Egli è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. – Colossesi 1,15-17 (CEI)

Tutte le cose sono state create per mezzo di Gesù. Tutte. E gli elementi che presero parte alla Sua tentazione nel deserto non fanno eccezione. Esaminiamoli leggendo l’episodio introdotto da Matteo 4,1 (NR): “Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo”. Immediatamente ci viene detto chi ha il controllo della situazione.

Il termine “allora” indica il tempo in cui la scena si svolge, e lo stesso vale naturalmente per “quaranta giorni e quaranta notti”. Pensaci: migliaia di anni prima di essere miracolosamente concepito in esso, Gesù creò il flusso del tempo. Poi, prima della Sua incarnazione, trascendendo ogni legge della fisica e ogni dimensione che governa l’universo, Gesù rinunciò all’onnipresenza e si sottomise al tempo.

Nel principio, Dio creò il deserto della Giudea. Chiamò all’esistenza il suolo roccioso, le gole profonde, i luoghi aridi e la flora brulla. Quando gettò le fondamenta della Terra, furono annotate le coordinate esatte di questo Suo periodo di sofferenza. Gesù rinunciò all’abbondanza e si sottomise alla desolazione di un paesaggio torrido.

Il corpo umano che Egli rivestì fu creato. Fu Lui stesso a idearlo. E fu Lui a modellarne la respirazione cellulare, le reazioni metaboliche e l’energia biochimica, consapevole di come ciascuno di questi sistemi complessi avrebbe reagito alla Sua volontaria privazione. Gesù stava sperimentando a livello fisiologico ciò che aveva ideato a livello soprannaturale. Rinunciò alla perfezione celeste e si sottomise alle limitazioni di un fisico terreno.

Perfino il Suo tentatore fu creato. Dio creò Satana come Lucifero, appartenente al più alto ordine di angeli, che si ribellò e fu gettato sulla Terra, dove da allora opera nelle vesti del diavolo. Come Satana sia diventato malvagio non si sa; Dio ha ritenuto opportuno lasciare avvolto nel mistero questo particolare. Ma ciò che la tentazione nel deserto rende chiaro come il sole è che nulla può far fallire i propositi di Dio, non il tempo, non le circostanze più angosciose e certamente non Satana. Mosso dal desiderio di sceglierci, Gesù mise letteralmente al suo posto ogni possibile elemento ostile. Poi fu guidato dallo Spirito a sottomettersi alla volontà del Padre.

I discepoli furono messi alla prova, i capi religiosi furono messi alla prova, Pilato fu messo alla prova e anche noi lo siamo. Non possiamo sapere in anticipo come reagiremo a queste prove e non dipende da noi riuscire o meno a superarle. Ma non c’è dubbio: la prova non è frutto del caso.

Spunto di preghiera

A nessuno piacciono le prove. Chiedi a Dio di aiutarti non solo a uscirne, ma anche a crescere e ad avvicinarti di più a Lui mentre le affronti.

Per crescere

Credi che tutti gli elementi che hanno avuto un ruolo nelle tue prove siano parte del piano di Dio? Spiega perché o perché no.
Qual è in assoluto la prova più difficile alla quale hai dovuto sottometterti?
Qualsiasi prova tu stia vivendo in questo momento o stia per arrivare nella tua vita, in quali modi puoi affrontarla meglio?

Meditazione tratta dal libro The Chosen: 40 giorni con Gesù - Libro Uno, in esclusiva su eternitylibri.it. Copyright 2024 © Eternity Libri