The Chosen: 40 giorni con Gesù. Libro UnoCampione
Redenzione
Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l’ha fatto conoscere. – Giovanni 1,17-18 (NR06)
L’Antico Testamento è pieno di vicende bizzarre: un pesce che inghiotte un uomo, un diluvio che fa ripartire la Terra da zero, una banda di ottoni che fa venire giù le mura di una città, solo per citarne alcune. E ce ne sono molte altre che hanno davvero dell’incredibile. Alcune storie sono così fuori dall’ordinario, che si fa fatica a immaginarle. Ed a volte è ancor più difficile scorgere il proposito di Dio dietro di esse – quantomeno al primo sguardo – ed è per questo che leggere la storia di Gesù è un vero dono. Una grandissima parte di ciò che Dio ha fatto nell’Antico Testamento acquista senso quando scopriamo ciò che Gesù fece e disse nel Nuovo.
Consideriamo il pesce, per esempio. Dio voleva salvare gli abitanti di Ninive – peccatori distrutti – ma il Suo portavoce decise di non collaborare. Anziché lasciar navigare Giona nella direzione opposta, Dio lo fece gettare in mare e inghiottire da un mostro marino che prontamente lo riportò a Ninive. Per tre giorni e tre notti, Giona restò nel ventre dell’animale, lo stesso tempo che Gesù trascorse nella tomba. Una volta “risuscitato” (ovvero, vomitato sulla riva), Giona annunciò il messaggio divino di pentimento e redenzione, e i niniviti credettero. La storia della salvezza di Ninive è figura e anticipazione di ciò che sarebbe avvenuto alla croce: (1) l’umanità si ribellò a Dio, (2) Dio provvide un modo miracoloso per restaurare la giustizia e (3) concesse grazia a coloro che credettero.
E poi c’è Noè. Dio gli chiese di costruire l’imbarcazione più grande che si fosse mai vista, una talmente enorme che non avrebbe potuto essere rimorchiata dal cantiere al punto di ormeggio; sarebbe stata direttamente l’acqua a raggiungerla. Noè sopportò gli incessanti scherni di tutti quelli che rigettavano Dio e stavano a guardare, fin quando arrivò la pioggia, che inondò la Terra spazzando via ogni essere vivente che non era sull’arca. La storia della salvezza di Noè è figura e anticipazione di ciò che sarebbe avvenuto alla croce: (1) l’umanità si ribellò a Dio, (2) Dio provvide un modo miracoloso per restaurare la giustizia e (3) concesse grazia a coloro (otto persone) che credettero.
E non ci dimentichiamo di Gerico, città fortificata che sorgeva fra l’accampamento degli israeliti e la terra promessa. Dio ordinò agli israeliti di conquistare Gerico marciando lungo il perimetro delle mura per sette giorni e suonando le trombe, che fra tutti gli strumenti a fiato sono forse i meno intimidatori, ma non divaghiamo. Il settimo giorno, Dio fece crollare le mura della città, uccidendo tutti coloro che erano al suo interno tranne un piccolo residuo di credenti. Anche in questo caso, la storia della salvezza di Israele è figura e anticipazione di ciò che sarebbe avvenuto alla croce: (1) l’umanità si ribellò a Dio, (2) Dio provvide un modo miracoloso per restaurare la giustizia e (3) concesse grazia a coloro che credettero.
La costante dei punti 1, 2 e 3 si ritrova nella maggior parte degli episodi dell’Antico Testamento, ma i contorni soprannaturali delle vicende a volte ci impediscono di scorgere l’essenza del tutto, ovvero che dal primo istante della Terra fino ad oggi e da oggi fino alla fine del mondo come lo conosciamo, Dio continua a scrivere una storia di salvezza e redenzione. E Gesù - il Creatore del mondo, Colui che sussurra alle nuvole perché producano neve, che scolpì il monte Everest e scavò il Grand Canyon, che tracciò le galassie e fissò tutte le stelle - si è inserito in quella storia. Prendendo forma umana, Egli ha accettato di (1) subire la ribellione, di (2) provvedere un modo miracoloso per restaurare l’umanità e di (3) concedere grazia a tutti coloro che credono.
Grazie all’opera di restaurazione che Gesù ha compiuto per noi, mostrandoci chi era Dio e cosa stava facendo, possiamo imparare dall’Antico Testamento, ma non dobbiamo più ripeterlo. “Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Dio, che è nel seno del Padre, [Gesù] è quello che l’ha fatto conoscere” (Giovanni 1,18; NR06).
Spunto di preghiera
Ringrazia Dio per la Sua storia di redenzione, poi chiediGli di rivelarsi ancora di più in tutti gli ambiti in cui Lo stai ricercando.
Per crescere
Che ruolo ha la costante divina dei punti 1, 2 e 3 nell’Antico Testamento?
Che cosa ti rivela su Dio Padre il sacrificio di Gesù sulla croce?
Come puoi dimostrare gratitudine per la grazia che ti è già stata offerta per la tua ribellione?
Meditazione tratta dal libro The Chosen: 40 giorni con Gesù - Libro Uno, in esclusiva su eternitylibri.it. Copyright 2024 © Eternity Libri
Scrittura
Riguardo questo Piano
Un pescatore esuberante. Una donna posseduta dai demoni. Un maestro della legge devoto. Un esattore delle tasse ladro. L'amore di Cristo ha guardato oltre la loro imperfezione e ha trasformato le loro vite. Scoprilo attraverso 40 meditazioni ispirate alla stagione 1 della serie The Chosen.
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