Più che abbastanza - Vincere la sensazione di non contare nullaCampione

Te vs gli altri: l’importanza dell’ascolto.

Parliamone. Ma che ne è degli altri? Magari loro investono del tempo, dei soldi, del cuore per aiutarci. Perché dobbiamo pensare di non meritare la loro fiducia, il loro affetto o la loro amicizia? Quanto deve essere frustrante per gli altri supportarci, incoraggiarci e alla fine non essere mai presi sul serio perché noi siamo convinti di non essere mai abbastanza, per niente e nessuno?

Quanto è invece splendido poter avere un confronto sincero, accettare le parole e le preghiere, da cuore a cuore, permettendo all’altro di seminare qualcosa di buono nella nostra vita? Se lo rifiutiamo, se non crediamo, facciamo la fine del seme, come nella parabola del seminatore. In quel caso, Gesù associava il seme alla parola e il terreno che lo riceveva al cuore delle persone. Ma se ci pensiamo bene, questa parabola può essere applicata ad ogni cosa che esce dalla nostra bocca e che facciamo entrare nel nostro animo.

Quante belle parole hai fatto entrare nel tuo? E quante brutte?

Per l’uomo è più facile alimentare le seconde che far crescere le prime. Ma non deve essere per forza così!

Guardiamoci bene intorno, la Parola dice che “l’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella sventura.” Perciò, se i tuoi amici hanno una parola di bene, perché non credere a ciò che dicono?

Credi a chi investe il suo tempo per te: in qualche modo, hai per loro un valore. Se ti dicono che sei amabile, bella/o. Perché ci rifiutiamo di credere? Quasi a non dover meritare quel complimento perché ci sentiamo troppo giù per ascoltare. E se invece ci lasciassimo sollevare? Il comandamento “ama il prossimo come te stesso” è davvero fondamentale più per noi che per altri: se abbiamo poca stima di noi stessi, come possiamo considerare le parole di incoraggiamento degli altri?