Più che abbastanza - Vincere la sensazione di non contare nullaCampione

Custodisci il tuo cuore

Custodire il proprio cuore è un bel lavoro: ne vale la pena. Il cuore è il centro dei nostri intenti, delle nostre emozioni. Fisicamente è il muscolo che ci tiene in vita e psicologicamente è ciò che ci rende vivi: il suo battito determina il nostro stato emotivo. Sei calmo, agitato, ansioso? Il cuore lo sa. Sei innamorato/a, emozionato/a, commosso/a. Il cuore lo sa.

Esso misura questo tipo di emozioni in base al modo in cui lo trattiamo e alimentiamo. Se, nel nostro cuore, faremo entrare parole come: “non sei in grado!”, “sei orribile”, “non sei capace”, queste cresceranno: il cuore crederà ad esse. Cresceranno come radici velenose e faranno battere il cuore all’impazzata nel momento in cui affrontiamo una sfida e sentiamo di non farcela.

No. Invece ce la farai. Ed è importante ripeterlo a se stessi e al proprio cuore. Ecco cosa possiamo fare: quando qualcosa ci ferisce o riceviamo una critica NON costruttiva, dobbiamo gettare quella parola nel dimenticatoio per fare spazio a parole migliori:

“Oggi sto bene”.

“Questo vestito mi valorizza”.

“Sono brava/o in questo lavoro, ma potrei ancora migliorare”.

Custodire il proprio cuore significa fare questo ogni singolo giorno per pesare con estrema accuratezza cosa far entrare e cosa no; come dice la Parola: “Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita.” (Proverbi 4:23)

Quante belle parole hai fatto entrare nel tuo? E quante brutte?

Per l’uomo, è più facile alimentare le seconde che far crescere le prime. Ma non deve essere necessariamente così! Puoi invertire la rotta, parlare a te stessa/o e nutrire il tuo cuore con parole belle e buone. Lascia che Lui guarisca ferite aperte e cicatrici ancora infette.