Più che abbastanza - Vincere la sensazione di non contare nullaCampione

Te vs te: l’autosabotaggio

Recentemente ho accettato una migliore opportunità di lavoro. Dopo il primo mese, ho realizzato di avere dei buoni benefit. Mi sentivo grata… Ma improvvisamente una sensazione strana ha iniziato a prendere il sopravvento e piano piano ha incominciato a sussurrarmi, prima sommessamente e poi più forte: “non te lo meriti. Non te lo meriti!!”

Eccoci qui! Siamo arrivati a lui, all’autosabotaggio.

L'autosabotaggio si verifica quando una persona, consapevolmente o meno, pone ostacoli sul percorso o cerca di sabotare le proprie aspirazioni e positivi propositi.

Ora, ragioniamo insieme: se ho fatto tanti sacrifici per arrivare alla posizione lavorativa che occupo, perché dovrei pensare di non meritarla? Affrontare situazioni nuove, come quelle di un nuovo lavoro, non è cosa da poco: si va inevitabilmente incontro al timore di non riuscire ad essere abbastanza bravi rispetto alle aspettative dei propri capi, dei colleghi. Un po’ di timore è normale, ma pensare di non meritare qualcosa mi sembra eccessivo.

Eppure chissà quante volte, davanti alle aspettative, ci sentiamo troppo piccoli e non abbastanza per poterle soddisfare; così cerchiamo di sfuggire, ci rifiutiamo di fare qualcosa, non ci presentiamo agli appuntamenti, ci tiriamo indietro perché “non meritiamo la fiducia degli altri” o perché, come nel mio caso, “stiamo ricevendo troppo”. E così ci autosabotiamo, convinti di aver evitato un fallimento certo e contribuendo invece a costruire una prigione della quale noi stessi siamo la sola chiave. Perché siamo noi la chiave? Perché siamo noi a scegliere a chi credere: a quella voce che ci dice non meritiamo o a Colui che ci ricorda che possiamo ogni cosa in Dio. Se Lui ci pone davanti a qualcosa, è perché possiamo affrontarla, getta su di Lui le tue preoccupazioni e vai avanti, non ti autosabotare, coraggio!