Più che abbastanza - Vincere la sensazione di non contare nullaCampione

Come misuri l’altezza?

Avere paura di affrontare qualcosa è umano e assolutamente normale; ma è totalmente invalidante il pensare costantemente di non essere all’altezza, qualsiasi cosa tu stia facendo, anche per la più piccola: fare una telefonata, rispondere ad una mail, guidare la macchina, fare un viaggio, prendersi cura di un animale domestico, socializzare ad un evento, parlare ad una persona, prendersi una piccola responsabilità.

In psicologia, la paura di non sentirsi abbastanza viene chiamata atelofobia” deriva dal greco atelophobia, una parola composta da atelés (che significa imperfetto, incompleto) e phóbos (ovvero paura, fobia) e rappresenta la paura dell’imperfezione. Sotto sotto, la paura di non essere abbastanza indica la presenza di un giudice estremamente severo dentro di noi che ci impone la perfezione. E non potendola raggiungere (perché siamo umani, non perfetti!) ci manda in totale crisi e confusione. Sai cosa penso? Che le nostre imperfezioni caratteriali e fisiche siano speciali per Dio: non a caso, in Proverbi è scritto “il ferro forbisce il ferro così un uomo ne forbisce un altro” (Prov. 27:17).

Tutti possiamo migliorare perché, per natura umana, siamo imperfetti. Questo significa che è importante prendere consapevolezza di ciò che non va bene nella nostra vita per migliorarla, magari con l’aiuto di una persona fidata, o anche solo pregando insieme. Migliorarsi significa accettare le proprio sfaccettature e “forbire” gli spigoli: non significa denigrarsi, e nemmeno odiarsi per questo! E per il discorso estetico… Dio ti ha creato con entrambe le Sue mani, con tutto il Suo cuore e la Sua mente. Quelle stesse mani hanno intessuto il firmamento del cielo, la grandezza delle galassie, la delicatezza di un fiore che sboccia, la tenerezza nel volto di un bambino, la bellezza di tutto ciò che vedi di magnifico nel mondo: Dio sa quello che fa e non ha sbagliato nel crearti, Dio non fa errori.

Quando non ti senti all’altezza, ti stai misurando all’idea che oggi hai di te o alla Sua parola? Perché dobbiamo mettere costantemente in dubbio noi stessi quando Dio in persona ha nascosto dentro di noi la bellezza di tutto il creato? Perché ci misuriamo in base “alla nostra altezza” e svalutiamo quella di Dio?