Un Regno Di Generosa Abbondanza

Se preparare il pane in casa è diventata un’attività sempre più diffusa, spezzare il pane con gli altri no. Purtroppo, sempre più persone consumano i loro pasti in fretta e solitudine.

Ai tempi di Gesù, al contrario, i pasti erano condivisi tra familiari e amici. In presenza di tutti, il pane era spezzato affinché tutti ne avessero. Un gesto dalla forte carica simbolica, per illustrare che nessuno era escluso.

Immagina Gesù prendere tra le sue mani dei semplici pani, spezzarli e dire: “Ciò che è mio, lo rendo nostro”. Quando moltiplicò i pani e i pesci per i cinquemila uomini affamati, ognuno ne ebbe in abbondanza. E tutto questo, grazie all’umile dono di un semplice ragazzo.

Attraverso il suo miracolo, Gesù ci dà un esempio concreto del regno di Dio. Gesù ci mostra l’immagine di un banchetto meraviglioso e infinito. Un banchetto offerto a tutti noi, senza merito alcuno, ma solo perché siamo la Sua famiglia.

Nel suo regno, il Signore ha tutto in abbondanza ed è generoso con tutti. E non solo per i nostri basilari bisogni fisici. Infatti, troviamo le risposte ai nostri bisogni più profondi: “A chi appartengo? Davvero Dio accoglie anche me?”

Seppur viviamo in un mondo sofferente, Gesù ci invita a pregare affinché anche qui ed ora venga il suo regno, un regno senza pena né dolore. Tu ed io possiamo annunciare questa meravigliosa realtà quando, come Gesù, pratichiamo la generosità.

Essere generosi non è mai una perdita, ma dimostra la nostra fede e riconoscenza per ogni dono divino. La generosità allontana il nostro sguardo da ciò che ci manca e ci rende grati.

Se tu ed io abbiamo del pane, cosa significa spezzarlo affinché il nostro prossimo ne abbia abbastanza? Cosa testimonia al nostro prossimo un gesto che ci costa qualcosa, condividendo ciò che abbiamo e affidandolo a Dio?

Per riflettere

• Cosa significa che Gesù prende ciò che è suo e lo fa nostro?
• Che significato dai, nella tua vita, alle parole “abbondanza” e “scarsità”?