È Risorto! (Marco 16:1-8)

“Ma egli disse loro: «Non vi spaventate! Voi cercate Gesù il Nazareno che è stato crocifisso; egli è risuscitato, non è qui; ecco il luogo dove l’avevano messo. Marco 16:6 (NR2006)

Contesto

Nei manoscritti più antichi recuperati, il Vangelo di Marco si conclude a 16,8. Di conseguenza, alcuni biblisti pensano che il Vangelo originariamente finisse qui. Oppure, altri suggeriscono che qui il finale originale di Marco si sia interrotto, a causa della tendenza dei manoscritti antichi a decadere. Il finale più lungo potrebbe essere stato aggiunto come supplemento nel II secolo, attingendo alle informazioni presenti in Matteo, Luca e Giovanni, insieme alle tradizioni della Chiesa primitiva.

Come cristiani che si fidano della Bibbia, questo non deve turbarci. Studiosi credibili hanno dimostrato che possiamo essere altamente fiduciosi che le nostre Bibbie riflettano accuratamente gli insegnamenti originali di Gesù.

Per interpretare la lettura di oggi:

• In primo luogo, immaginate che Marco intendesse concludere il Vangelo a 16,8 e considerate l'impatto che questo finale avrebbe potuto avere sui lettori originali. Ricordate che i lettori originari di Marco erano la Chiesa di Roma, che si trovava nel mezzo di un periodo di grandi difficoltà.
• Considerate poi altri passi del Nuovo Testamento sulla risurrezione, che ci assicurano della sua storicità e affermano che è stata annunciata con coraggio dai testimoni oculari (Atti 2:22-36; 1 Corinzi 15:1-8 e 15:12-26).

Osservazione

In Marco 16:1-8, notiamo che le donne che portavano le spezie:

• Gli è stato detto che Gesù è stato risuscitato dai morti
• Non lo avevano ancora visto di persona.
• Gli era stato detto di riferire ad altri questa buona notizia.
• Avevano paura, erano confusi e facevano domande.

**Nota: i manoscritti più antichi terminano il Vangelo di Marco dopo questo racconto.

Interpretazione

Considerate questo finale dal punto di vista dei lettori di Marco a Roma:

• In che modo potrebbero relazionarsi con la situazione del pubblico originale (le donne al sepolcro)?
• In che modo questa brusca conclusione del vangelo di Marco potrebbe essere un incoraggiamento per i lettori originari?

Le prove del Nuovo Testamento indicano che queste donne non rimasero in silenzio, ma riferirono la buona notizia della risurrezione a Pietro e agli altri (vedi Luca 24:1-12). Inoltre, Gesù stesso apparve a molte altre persone dopo la sua risurrezione. Paolo scrive addirittura che 500 persone lo videro in una sola volta (vedi 1 Corinzi 15:6)!

Il primo sermone sulla risurrezione, predicato da Pietro, la mette in evidenza come rivendicazione di Gesù da parte di Dio (vedi Atti 2, 22-36). Anche se Gesù aveva deluso le aspettative messianiche di molti e i suoi seguaci avevano pensato che la sua crocifissione fosse la fine della loro speranza, la risurrezione dimostra il contrario. Gesù era chi diceva di essere e nemmeno la morte poteva trattenerlo!

Inoltre, Paolo scrive che la risurrezione di Cristo è la primizia della risurrezione che ogni credente sperimenterà un giorno (vedi 1 Corinzi 15:12-26).

Applicazione

La morte e la risurrezione di Gesù sono uno degli eventi più attestati del primo secolo. A partire dalle donne (che furono le prime testimoni), centinaia di altre persone parlarono con lui, camminarono con lui, lo toccarono e mangiarono con lui fino alla sua ascensione. Le loro vite furono cambiate per sempre da questa esperienza. In seguito, camminarono nella vittoria sul potere del peccato e, in tempi di grandi prove, si aggrapparono alla speranza che attraverso Cristo avrebbero camminato anche nella vittoria sulla morte.

La risurrezione di Gesù ha rivendicato la sua identità e il suo messaggio. Attraverso di essa, ha dimostrato di aver sconfitto completamente le potenze del peccato e della morte, che avevano tenuto l'umanità in schiavitù fin dalla caduta (Genesi 3). La sua risurrezione ci assicura che anche noi avremo il nostro corpo ricreato, per non sperimentare mai più la malattia e il decadimento.

Mentre vi preparate alla Pasqua, riflettete sulla speranza che vi da' la risurrezione:

- per superare la schiavitù di qualsiasi peccato con cui state attualmente lottando; e

- per spezzare la schiavitù della paura della propria morte o di quella di chi si ama.