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CONTARE I GIORNI

Oggi leggiamo dalla Bibbia una delle preghiere che più amo e che costantemente ripeto.

Albert Einstein aveva ragione: il tempo è relativo.

Lo scoprii in quei 5 giorni di terapia intensiva, dopo aver subito l’operazione di urgenza.

Chi ha avuto un’anestesia totale sa che al risveglio si percepisce una forte sete e sa anche che non viene concesso di bere, se non pochi sorsi di acqua, poiché in quelle condizioni è davvero pericoloso assumere liquidi.

Era una tortura! Mi avevano detto che potevo bere un piccolo sorso d’acqua ogni ora, ma non c’erano orologi e non vedevo nessuna finestra. Quindi non riuscivo a capire quando avrei potuto bere.

Ecco perché sarò sembrato fuori di testa a tutti quegli amici e parenti che venivano a trovarmi. La prima cosa che chiedevo loro era: “Che ore sono?” Quanta importanza poteva avere per un paziente in terapia intensiva? Non avevo certo impegni. Così, se fosse stata l’ora giusta, avrei invitato i visitatori a chiedere dell’acqua per me!

Molto spesso non riusciamo a misurare il tempo e di conseguenza non possiamo nemmeno organizzarlo nel migliore dei modi, sprecando così momenti che non torneranno più.

Comprendi adesso il perché la preghiera di Mosè, nel Salmo 90, è una delle preghiere più importanti?

Mosè è pure ottimista! Per il modo in cui ragiono, ho bisogno che Dio mi aiuti a contare non solo i giorni, ma anche le ore!

Contare i giorni vuol dire sapere che non sono infiniti (e di questo ne abbiamo parlato nel secondo giorno del piano)! Stipuliamo mutui trentennali (e io sono tra queste persone) senza sapere cosa sarà di noi domani.

Contare vuol dire anche organizzare. Saper gestire questi giorni e dare le giuste priorità.

Contare ogni giorno significa anche sapere che ogni giorno conta, ha un valore!

Essendo a conoscenza di tutto ciò, come potrei svalutare l'oggi, conscio del grande dono che è?

"Oggi" è un dono di Dio che voglio ridonarGli.

Incorpora questo salmo nella tua preghiera giornaliera.