Procrastinatori SerialiCampione
RANE ... DISGUSTOSE!
Piccole o ancora peggio GROSSE! Con quei corpi grossolani e tondi a cui sono attaccate delle piccole gambe lunghe e magre, con due occhi enormi e una bocca ancora più grande!
Vogliamo parlare anche del fatto che si gonfiano e che hanno una lingua così lunga da raggiungerti ovunque tu sia? E non dimentichiamoci del fatto che sono viscide e appiccicose!
E quel verso che fanno? È lo stesso che emetti quando stai male. E non solo, gracidano così forte che devi tapparti le orecchie!
Ora immagina, non una o due rane, ma centinaia, migliaia di viscide rane gracidanti che saltano e toccano qualsiasi cosa con la lingua!
Immagina di svegliarti con una rana sulla faccia e una sul petto che ti guarda come se aspettasse la colazione.
E mentre ti alzi urlando, ti accorgi di avere rane ovunque: sul letto, sul pavimento, in cucina, per strada; così tante che non riesci a muoverti!
Queste erano le condizioni in cui versavano tutti gli egiziani che vissero intorno al XIII secolo a.C.
A quel tempo infatti, Dio mandò la seconda piaga sull’Egitto per far capire al faraone che avrebbe dovuto liberare decine di migliaia di schiavi ebrei; con il solo obiettivo di costruire un impero, questi schiavi venivano sfruttati e tenuti in condizione estreme di sopravvivenza da ben 400 anni.
Potresti pensare che Dio sia cattivo e punitivo, eppure non appena il faraone chiese a Mosè di essere liberato, Dio fu subito pronto a scacciare via tutte quelle viscide rane.
Mosè pose una domanda molto specifica, per noi forse scontata: “Quando vuoi che questa moltitudine di rane venga allontanata dal tuo regno?”
Io avrei urlato “ORA!!” Il faraone invece, a sorpresa, rispose: “Domani”
Perché domani? Perché?!?
Aveva forse fatto amicizia con un ranocchio?
Gli piaceva forse mangiare le rane?
Aveva sostituito il gatto di “casa faraone” con una rana?
Sperava che una delle figlie, baciando una rana, l'avrebbe trasformata in un bellissimo principe azzurro?
Perché trascorrere ancora un giorno con quelle orribili rane!?
Non lo so, e continuo a non capire il motivo per il quale il faraone non colse subito l’opportunità di rimandare quei fastidiosi anfibi alle loro paludi, rispondendo inaspettatamente: “domani!”
Mi chiedo se Dio comprenda, o meno, il motivo per il quale trascorriamo anche solo un giorno con i vizi dei quali Lui potrebbe liberarci immediatamente o il perché continuiamo a tollerare quelle relazioni negative che dovremmo, invece, interrompere istantaneamente.
Oppure, perché al Suo amorevole appello di accettarLo nel cuore e seguirLo per sempre, noi rispondiamo proprio come fece il faraone: "domani!"
Quali cose tolleriamo, nella nostra vita?
Quelle rane non appartengono a casa nostra.
Ovviamente Gesù, facendosi uomo, comprende bene la natura procrastinatrice dell’essere umano e attraverso la Sua Parola può aiutare ognuno di noi a vincere il procrastinatore seriale che abbiamo “dentro”!
Dio può liberarci, oggi stesso, in un istante, ma la domanda è: lo vogliamo pure noi?
Riguardo questo Piano
Sei stanco di rimandare sempre a domani ciò che potresti fare oggi? Sei stanco di dire “lo farò domani” oppure “inizio lunedì”, quando sai che potresti iniziare proprio adesso? Scopri come le rane, gli orologi e Andy Warhol, possono aiutarti a dire: "lo faccio oggi” anziché “domani”.
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Vorremmo ringraziare Tezy Veeren per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.sorgentedivita.org/