Procrastinatori SerialiCampione

NON SEI ETERNO

Brutte notizie: un giorno moriremo.

Non fare gesti scaramantici, non servono!

Ormai penso che lo abbiamo capito tutti, non siamo eterni.

“Ricordati che devi morire” è una frase che sentivo dire al mio pastore (che è pure mio suocero), durante alcune prediche. E solo quando a 26 anni, dopo una dissecazione aortica, ebbi un'assenza di polso per 40 minuti, compresi l’importanza di quella verità!

Il pastore Samuele ha ragione nel dire che bisogna ricordarsene sempre, senza attendere l'arrivo di eventi disastrosi; non pensarci non cambia proprio nulla, è il “destino” a cui tutti noi andiamo incontro.

Ti stai deprimendo?

Non ti preoccupare, perché c’è una frase che mi accompagna da quel 6 maggio del 2019, quando stavo per morire:

“Se vivi come se non dovessi morire mai, morirai come se non avessi mai vissuto”.

Sapere che non abbiamo a disposizione tutto il tempo che vogliamo ma piuttosto un periodo limitato, ci permette di dare importanza ad ogni singolo minuto, sapendo che non tornerà più.

Dopo aver raccontato la mia storia, spesso mi viene chiesto cosa sia cambiato da quel giorno: beh, ora so che non c’è sempre tempo per dire ti amo, per abbracciare i propri genitori e per servire Dio.

Spesso, dimentichiamo tutto ciò e viviamo come se avessimo 1000 anni ancora su questa terra, sempre giovani e sempre forti!

Facciamo finta di nulla!

Facciamo finta che quelle rane non ci siano.

Oppure, ancora peggio, ci abituiamo a quelle rane. In questo l’essere umano non ha pari in tutto il creato! Ci adattiamo a qualsiasi cosa, a condizioni climatiche estreme, vulcani, guerre, pandemie, culti online, eccetera.

Ma abituarsi a certe cose è anche peggio che ignorarle, perché ce ne rendiamo conto ma organizziamo la vita in modo tale da gestire ciò che è scomodo affrontare, creando spesso vite parallele e convinzioni che sedano la nostra coscienza e chiudono le nostre orecchie allo Spirito Santo.

Immagina di andare a trovare amici, di essere accolto normalmente, con un bel sorriso, quando la loro casa è piena zeppa di rane (disgustose)! Vi offrono un caffè e dalla tazzina esce un piccolo rospo!

Cosa faresti? Sono certo che proveresti a farli ragionare, per aiutarli a liberarsi da quella situazione da incubo!

Lo Spirito Santo desidera fare lo stesso e giorno dopo giorno vorrà mostrarci quante e quali rane dobbiamo scacciare via da casa nostra.

Lui, con amore, ci mostrerà anche il come farlo, perché non abbiamo migliore amico dello Spirito Santo.