Procrastinatori SerialiCampione
SEI ETERNO
No, non hai letto male, non sono confuso.
Sembra una contraddizione del devozionale di ieri, il nostro corpo mortale non è eterno.
Ma noi non siamo solo il nostro corpo!
La nostra vera essenza, l’anima, è eterna.
La parola ebraica per anima è “nefesh” che vuol dire anche “soffiare, respirare” e in effetti viene usata anche per descrivere la totalità dell’uomo, sia visibile che invisibile.
Andy Warhol disse “Ho quella disperata sensazione che niente abbia senso”.
Penso che ad un certo punto della tua vita (forse proprio ora mentre leggi questo piano biblico) tu abbia provato la stessa quella sensazione descritta da Warhol. Un’insoddisfazione totale, un vuoto che nessuna cosa di questo mondo può colmare.
In effetti non apparteniamo a questo mondo e la nostra anima cerca qualcosa di eterno!
Io perdo costantemente tutto! E per quanto mi sia impegnato a diventare puntuale e organizzato, continuo a farlo. Perché? Non è che non cerco bene, ma lo faccio nel posto sbagliato!
Molto spesso ci sentiamo vuoti proprio perché cerchiamo di soddisfare un bisogno eterno con cose fugaci.
Dio, infatti dice chiaramente nell’Ecclesiaste di aver messo nel cuore dell’uomo il pensiero dell’eternità. Come poteva non farlo visto ci ha creati proprio a sua immagine e somiglianza?
Abituarsi a considerare questo mondo mortale come unica vita disponibile ci porterà inevitabilmente a porci propositi sbagliati e fugaci.
Non è esattamente questa la causa del nostro procrastinare? Soddisfare un piacere immediato a discapito di uno che potrebbe manifestarsi in futuro.
Avere una casa, una macchina, una vita agiata sono solo obiettivi passeggeri, non paragonabili al vivere un’intera vita dedicata alla ricerca del Regno di Dio e della Sua giustizia, sapendo che tutto il resto ci verrà dato in aggiunta.
Ciò che scegliamo di fare oggi può condurci a due vie: al rimpianto o alla ricompensa.
Dunque, immagina di avere in mano una corda. Nel tuo palmo hai un capo di essa, ma quando la segui per cercare l’altro capo non riesci a raggiungerne la fine perché è infinita.
La parte sulla tua mano, quella piccola parte, se comparata a tutto il resto della corda, è la tua vita. Sembra lunghissima quando la vivi, ma in realtà è davvero breve. Eppure ci preoccupiamo tutta la vita del raggiungere e vivere in modo agiato l’ultima parte di essa (la pensione!), quando in realtà dopo la fine di quella breve parte inizia l’eternità!
La Bibbia ci dice che, oltre l’aver accettato Gesù come salvatore, quello che facciamo in questa breve piccola parte di vita determinerà tutto il resto dell’eternità!
Perché allora dovrei sforzarmi per rendere più agiato lo stare qui?
Tutti vivono in funzione di quella breve parte sulla mano, dimenticando il resto!
Ciò che oggi chiamiamo “vita” corrisponde a ciò che un giorno chiameremo “attimo”.
E questa consapevolezza è ciò che ci impedisce di rimandare scelte che potrebbero definire per sempre la nostra eternità.
La tua anima non ha una data di scadenza. Tutto il resto si.
Riguardo questo Piano
Sei stanco di rimandare sempre a domani ciò che potresti fare oggi? Sei stanco di dire “lo farò domani” oppure “inizio lunedì”, quando sai che potresti iniziare proprio adesso? Scopri come le rane, gli orologi e Andy Warhol, possono aiutarti a dire: "lo faccio oggi” anziché “domani”.
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Vorremmo ringraziare Tezy Veeren per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.sorgentedivita.org/