Cinque Passi per Affrontare L'ansiaCampione

Ecco qui un’altra forma di ansia, l’ansia di non avere quello che ci serve per arrivare dove vorremmo arrivare. Se la prima ansia può essere quella che troviamo nel processo decisionale, le scarse risorse di ogni tipo sono il carburante che alimentano le nostre paure e insicurezze.

Nei versi in Giovanni 6 vediamo come due persone possono vedere la stessa cosa in modo diverso. Filippo enfatizza le risorse che mancavano, mentre Andrea enfatizza ciò che avevano tra le mani. Non serve leggere la Bibbia per capire come tutti noi siamo più attratti da ciò che non possiamo cambiare rispetto a quello che possiamo cambiare. Siamo più focalizzati su ciò che non abbiamo rispetto a quello che abbiamo tra le mani.

Ma la verità è che se camminiamo sul terreno delle cose che non possiamo cambiare stiamo camminando su terre fertili per ogni tipo di ansia. Il fatto che abbiamo un Dio dell’impossibile non vuol dire che dobbiamo affogare nelle sabbie mobili dello sconosciuto. A volte, invece di pregare, rischiamo di lamentarci per quello che ci serve secondo noi per raggiungere quello che vorremmo.

Dio vede chiaramente quello che ci manca per raggiungere la meta, non serve ricordaglielo ogni giorno come se non ne fosse al corrente. Piuttosto, quanto sarebbe più potente se usassimo il modello della storia che abbiamo letto, dove la preghiera non è: “Signore è impossibile, ci manca il pane,” ma: “Signore ecco qui quello che abbiamo!”. Poniamoci una domanda: Chi ha ricevuto il miracolo? La folla o il ragazzo che ha portato quello che aveva tra le mani? La risposta giusta penso sia entrambe le parti.

Ma oggi dobbiamo scegliere se essere la folla in balia delle scarse risorse come anche parte dei discepoli o essere quel ragazzo che ha vissuto un doppio miracolo: essere usato da Dio in partnership per un miracolo per sé e per molte altre persone. Quando non riusciamo a vedere oltre a noi stessi, guardiamo cosa abbiamo tra le nostre mani, portiamo le nostre mani davanti a Gesù e attraverso il poco che abbiamo potremo vedere cose più grandi di noi muoversi attraverso di noi.

Oggi la nostra preghiera deve essere: “Dio, rinuncio alla mia ansia per quello che non ho e ti porto quello che ho tra le mani; usalo per la Tua gloria e per il Tuo regno, nel nome di Gesù, amen.”