Cinque Passi per Affrontare L'ansiaCampione

Da dove inizio? Questa domanda ci tartassa ogni volta che siamo davanti al bivio di una decisione. Oppure quando siamo davanti ad un progetto e vogliamo giustamente avere successo in quello che facciamo. Ci troviamo in un’era dove l’immagine del successo viene alterata dal fatto che quello che vediamo online o sui social sono solo i risultati e non i processi impiegati per raggiungere il prodotto che poi effettivamente vediamo.

Questo crea indirettamente pressione, paura di non essere all’altezza, paura di essere definiti falliti o non in grado di raggiungere quello che per noi è diventato standard. Ci chiediamo perché per gli altri sembra essere così facile e per me no?

Con questo bagaglio di pressione quando ci troviamo davanti ad una decisione, diventa tutto più pesante e affannato tanto da portarci ad ansia di prestazione o ancora peggio abbiamo il fiatone prima ancora di fare il primo passo verso una nuova direzione.

Ma come credenti e seguaci di Cristo abbiamo una chiave che può curare questo tipo di ansia. La chiave la troviamo in diversi esempi biblici, ma Gesù rimane il perfetto esempio da seguire quando affrontiamo l’ansia. In ogni fase della sua vita terrena, Gesù è arrivato con il fine in mente: ci sono profezie sul suo concepimento, nascita, vita e morte.

Ebrei ci rivela che il più grande gesto nella storia è stato spinto da una “…Gioia che gli era posta davanti…”, aveva una visione più grande. Gesù non è stato esente da ansie, lo vediamo nella preghiera del giardino del Getsemani, e affronta questo grande momento con davanti l’eredità che avrebbe generato.

Ecco qui la chiave, quando siamo in ansia senza saper che direzione prendere dovremmo partire con il fine che vogliamo raggiungere. In altre parole, che storia vogliamo raccontare? Se ogni decisione avrà come filtro il “fine”, sapremo anche se siamo o meno allineati con i principi di Dio. E quando i Suoi principi sono il nostro centro, l’ansia non avrà più spazio nel nostro processo decisionale.