Gesù, il nostro tutto - Uno studio sulla Lettera agli Ebrei - Studio indicato per donneCampione

Mosè è un altro grande esempio di fede nel Vecchio Testamento. Mosè ha sopportato tanto, e scelse di soffrire per l’interesse di Cristo piuttosto che godersi i piaceri della famiglia reale egiziana. L’uso dell’autore “soffrire per Cristo” in questo passaggio può avere interpretazioni leggermente diverse. In ogni caso, quella più probabile è che l’autore volesse creare una connessione tra la vita di Mosè e quella di Cristo, spiegando come Mosè abbia perseverato per l’interesse delle promesse di Dio.

Mosè credeva nella promessa di Dio che un Messia (Cristo) sarebbe venuto un giorno per redimere il Suo popolo. Mosè ha sopportato sofferenze e lasciato l’Egitto perché convinto della promessa di Dio. Credeva perché sapeva che Colui che non poteva vedere (Dio), sarebbe stato Fedele con lui nonostante le circostanze. 

Abbiamo il privilegio di vivere dopo la crocifissione e la resurrezione, sapendo che l’opera dell’allora atteso Messia è ora completa. La nostra perseveranza, ora, non è nell’aspettare la venuta del Messia, ma nel credere che Egli tornerà. Possiamo essere fiduciose che la sofferenza che sperimentiamo produrrà perseveranza e la perseveranza è la nostra espressione di fiducia che Dio manterrà le Sue promesse. Come Mosè, possiamo avere fede per perseverare nella sofferenza per la causa di Cristo. 

Preghiera

Dio Padre, dammi perseveranza. Aiutami a mantenere i miei occhi e la mia vita focalizzati sulle Tue promesse. Aiutami a non essere preda dei piaceri del mondo e a non perdere di vista il Tuo piano e il Tuo scopo per la mia vita. Voglio crescere nella mia costanza per essere fedele a Te. Amen.