Vittoriosi Perseguitati - Apocalisse 12:11Campione

Incontro 5: Vittoriosi Sul Falso Mito Della Sicurezza

“Non permettere che ci si senta al sicuro da Dio”.

Queste parole le ha dette un evangelista indiano all’aeroporto di Bombay, il quale non aveva una buona opinione di alcune chiese occidentali che aveva visitato. “Sono riusciti a relegare un Dio pericoloso in una cassetta di sicurezza. Invece di considerarlo come un Dio che arde con furia contro l'ipocrisia, l'idolatria e l’ingiustizia, hanno un Dio che chiude un occhio su tutte le nostre colpe, che continua semplicemente ad amarci con aria disinteressata e al quale sembra non importare se ci distinguiamo per lui o meno".

I vittoriosi perseguitati non ci fanno mai dimenticare che la conoscenza di Dio dovrebbe portare a una certa dose di trambusto nella nostra vita, non alla sicurezza, perché il Vangelo di Dio è sovversivo. Gesù lo ha detto chiaramente quando ha affermato "non pensate che io sia venuto a portare la pace nel mondo. Io non sono venuto a portare la pace, ma la spada. Sono venuto a mettere i figli contro i padri, le figlie contro le loro madri... e i vostri peggiori nemici saranno i membri della propria famiglia". L’evangelista indiano ha poi aggiunto come una persona in India non viene perseguitata perché diventa cristiana, ma perché, quando diventa cristiana, rifiuta il sistema delle caste. E questo crea pericolo.

Il predicatore David Wilkerson, in una delle sue predicazioni, ha detto: "le chiese dovrebbero essere luoghi dove Dio è lasciato libero, ma troppo spesso sono luoghi in cui Dio è addomesticato".

Quando una volta, durante una funzione della domenica, nella chiesa che curava, è uscita dalla sua bocca una parola poco elegante, la chiesa è rimasta scandalizzata. “Ci sono ventiquattro mendicanti per strada fuori dalla nostra chiesa, in questo quartiere i bambini di tredici anni vengono sfruttati da uomini violenti e la maggior parte di voi è più offesa dall’uso inappropriato di una parola che dal peccato che ci circonda".

Ammettilo, con Dio ci consideriamo al sicuro, o meglio, ci sentiamo sicuri, a posto. Il peccato che regna per le strade non ci smuove. Possiamo frequentare la chiesa e non interessarci dei poveri, dei bisognosi e dei perseguitati. Dio vuole che ci opponiamo al peccato. Lui ci ha avvertito che seguendolo saremmo finiti nella lotta, solo che non sempre ci rendiamo conto di quanto sia davvero sovversivo il Suo Vangelo.

Ti è mai capitato di doverti esporre a dei rischi per seguire Gesù? Come hai risposto?
In che modo questa esperienza ha fortificato o indebolito la tua fede?