Vittoriosi Perseguitati - Apocalisse 12:11Campione

Incontro 2: Vittoriosi Sulla Falsa Idea Di Perfezione

Molti contrabbandieri di bibbie in Cina hanno conosciuto pastori come Samuel Lamb o Wang Ming-Dao, ma alcuni di loro sono rimasti un po’ delusi da questi incontri. Si presume che i perseguitati siano oltremodo santi. Ma non lo sono. O per lo meno, non nel senso più comune e inesatto che si attribuisce al termine.

È una tendenza molto spiacevole quella di idolatrare i perseguitati. Partiamo dal presupposto che se un cristiano sopravvive per 20 anni nella cella di una prigione, appartenga a una categoria spirituale diversa dalla nostra, superiore. Certo, avrà vissuto esperienze diverse dalla maggior parte dei cristiani occidentali, ma questo non significa che tale evento lo abbia reso santo.

Samuel Lamb ha trascorso 22 anni in carcere e quando è stato rilasciato, nonostante le minacce delle autorità, ha continuato il suo ministero nelle comunità familiari cinesi, guidando una chiesa di 1.500 credenti. Eppure, le sue idee sulla seconda venuta di Cristo e sul fatto che l’Eden fosse in Cina erano piuttosto singolari, per usare un eufemismo.

Wang Ming-Dao si arrabbiò e si rifiutò di incontrare Billy Graham perché il predicatore americano voleva fare visita alla Chiesa di stato cinese. Il pastore cinese morì con l’amarezza di aver stentato a perdonare chi lo aveva calunniato, la Chiesa di stato cinese, facendolo condannare a 23 anni di carcere.

Wang Ming-Dao nei suoi sermoni parlava più di legge che di grazia, facendo elenchi di attività da eseguire per guadagnare il favore di Dio. Proveniva da una tipica famiglia cinese del tempo, dove i bambini dovevano guadagnarsi l'amore dei loro genitori. E questo rimase impresso nel suo modo di rapportarsi con Dio: l’amore incondizionato del Creatore era difficile da gustare.

Un altro evangelista, che aveva visto circa 50.000 cinesi arrendere le loro vite a Cristo, era convinto che ci si potesse convertire solo di domenica. Glielo aveva insegnato la nonna. Abbiamo tenuto con lui uno studio biblico e, dopo anni, siamo venuti a conoscenza del fatto che aveva esteso il periodo del pentimento anche al sabato. Eppure, nonostante la posizione stravagante, continuava a essere un evangelista estremamente efficace. L’ostacolo artificiale e cronico che aveva posto tra l’uomo e la grazia di Dio non limitava l’opera salvifica di Cristo.

Sicuramente questi uomini, benché fossero imperfetti, hanno fedelmente adempiuto la volontà di Dio. Hanno lavorato in un Paese, la Cina, che ha vissuto Il più grande risveglio nella storia della Chiesa. Dio non ha evitato di riversare il Suo Spirito per l’imperfezione dei Suoi santi.

I vittoriosi perseguitati ci insegnano che Dio opera attraverso di noi, nonostante i nostri pregiudizi, le zone d’ombra e le eccentricità. Non dobbiamo essere perfetti per fare la volontà di Dio, altrimenti... nessuno potrebbe compierla!

Hai mai pensato alla differenza tra essere santo ed essere perfetto?