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Dio disse: "Sia luce!"Campione

Dio disse: "Sia luce!"

GIORNO 3 DI 5

YEHI OR. SIA LUCE

In quanto esseri fatti di relazione, sappiamo che gli inizi hanno una certa importanza. Siamo cresciuti con gli insegnamenti dei nostri genitori che ci volevano far fare una buona “prima impressione” a tutti i costi. A scuola, a lavoro, con nuove amicizie. Avere un “curriculum” che ci sappia presentare è fondamentale per dare agli altri dèi buoni pregiudizi sulla nostra vita.

Sono sicuro sia capitato a tutti di dare tanta importanza agli inizi. Col passare del tempo ci ricordiamo di quando abbiamo conosciuto il nostro migliore amico, il nostro partner. Talvolta, il retrogusto dolce dei primi sguardi e delle prime chiacchiere affiora alla nostra mente e ci regala preziosi momenti da raccontare.

Mi sono sempre chiesto se anche per Dio valga la stessa cosa. In fondo, nei primi versi della Genesi troviamo il Suo “documento di identità”. Egli deve presentarsi al lettore con cura e deve scegliere, rompendo il silenzio, delle parole adatte.

“Sia luce!”

Tra tutti gli inizi possibili e immaginabili il nostro Dio si presenta così: un portatore di luce! Poteva dirci che è il più grande dei guerrieri, che è l’Onnipotente. Poteva dirci qualsiasi cosa. Ma sceglie di privilegiare, su tutto il resto, la luce.

Caro lettore, non è importante quanto sia scuro il buio. Egli è la luce che niente e nessuno potrà spegnere!

Permettimi di soffermarmi con te ancora un istante, più precisamente ancora, sulla prima parola in assoluto pronunciata dal Signore: yehi. Notiamo come la parola Yhwh, il nome che Dio rivelerà a Mosè sul Sinai, sia profondamente legata a questo verbo essere (hyh). A seconda delle vocali abbiamo “Colui che sono” o “Colui che fa divenire”.

Dalla prima parola che Dio pronuncia al momento della creazione, noi possiamo intuire di aver scoperto parte del Suo carattere. Egli è Colui che fa divenire, Colui che porta luce.

Spesso pensiamo che il buio si sia infittito troppo, che non c’è più nulla da fare.

Egli vuole che ci sia luce! È nella Sua natura!

Abbiamo quindi visto che, anche quando non sembriamo scorgerlo, il Suo Spirito aleggia sulla superficie del nostro cuore e ha il controllo su ogni cosa. Ora possiamo stare sereni perché abbiamo altresì visto che il nostro Signore pronuncia parole di vita e di luce.

“Sia luce!”. E la luce fu.

Quando Lui pronuncia il decreto di vittoria esso si affretta a manifestarsi nella nostra vita. Non ci sono spazi, nessuna intromissione, nessun ritardo. Niente e nessuno che possa opporsi. Solo la Parola di Dio e la Sua realizzazione.

Caro lettore, ricordiamoci che in Gesù siamo più che vincitori in virtù di Colui che ci ha amati per primi. In Lui possiamo ogni cosa. Lui che è gioia, amore. Lui che è LUCE. La luce del mondo.

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