Dio disse: "Sia luce!"Campione

Caro lettore, se c’è una cosa che accomuna tutti sotto il sole è sicuramente la consapevolezza dell’alternarsi del giorno e della notte.

Sì, lo sappiamo bene, in ogni parte del mondo ci sono fusi orari differenti; luce e tenebre si alternano costantemente sopra i nostri occhi e intorno a noi.

Notizie portatrici di gioia solare irradiano la nostra vita quando i nostri affari vanno a gonfie vele, quando la nostra famiglia è unita. Quando, su tutto, il favore e la Grazia di Dio sono su di noi e la Sua presenza ci avvolge dolcemente.

Ma che dire delle notizie scoraggianti, che, quando arrivano senza preavviso, somigliano ad un tornado imprevisto, un esercito numeroso che si presenta sotto la nostra casa e alla porta della nostra esistenza? Quando il favore e la Grazia di Dio sembrano un ricordo lontano? Quando la dolce presenza di Dio viene soppiantata dai dubbi, dall’angoscia e dalle perplessità?

Una domanda sorge spontanea: dov’è Dio quando ci sembra di annegare?

Ho scelto proprio i primi capitoli della Genesi: testi amati, ma dimenticati da molti, note che dormono in qualche angolo nascosto della nostra memoria coperti dai ricordi di lezioni teologiche, proprio per rispolverare delle questioni di fondamentale importanza che riaccendono una luce su chi è Dio, su come domina sui nostri problemi anche quando non Lo vediamo, sulla potenza della Sua parola e su quale sia il Suo progetto per la nostra vita.

Attraverso questo piccolo piano voglio partire dall’inizio. Riscoprire, attraverso l’uso del testo in originale, la profondità incomprensibile dell’amore di Dio e la bellezza del Suo piano per noi. Ho selezionato, quindi, delle piccole paroline ebraiche che ci aiuteranno in questo processo e spero possano toccare il tuo cuore come hanno fatto con il mio.

Sappi che Egli ti ama di un amore eterno e vuole che ci sia luce nella tua vita.

Egli lo vuole davvero e ha già pronunciato la parola che corre velocissima per portare tutto a compimento: “Sia luce. E luce fu”.