Gli altari nel cuoreCampione

Un altare è un luogo in cui si compie un sacrificio o un rito religioso.

L’Antico Testamento, ci ha insegnato il valore dell’altare nella legge, con tutte le sue prescrizioni e indicazioni. Nel Nuovo Testamento invece, le cose non sono cambiate, anche se esso ci insegna che il culto spirituale è molto più importante del formalismo religioso.

Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, con la Sua venuta ha compiuto tutto ciò che era scritto nella legge. Ha completato così il ritualismo simbolico dell'antico patto, dandoci la libertà di entrare in comunione con Dio e costruire un altare spirituale nel nostro cuore. Oggi e nei prossimi giorni, voglio ricordarti l’importanza di un giusto altare nel tuo cuore e voglio perciò parlarti di un uomo che costruiva altari ovunque andava; il suo nome era Abramo, l’amico di Dio. Puoi trovare la sua storia nel libro della Genesi a partire dal capitolo 12.

Dio chiamò Abramo e gli chiese di lasciare i suoi parenti e la sua città per un paese che poi gli avrebbe mostrato. Fu così che Abramo lasciò tutto e con sua moglie e suo nipote Lot, raggiunse la città di Sichem in Canaan.

Lì il Signore gli apparve e gli promise quella terra e in quel luogo Abramo costruì il primo altare.

Voglio presentarti perciò il primo altare, quello della scelta.

In Sichem, Abramo scelse di credere in Dio. In Sichem, Giacobbe, dopo una lotta con l’angelo del Signore e il nome cambiato in Israele, costruì un altare che si chiamava “Dio, è il Dio di Israele”, a testimonianza della sua decisione di seguire il Signore. Sempre in Sichem, Giosuè rinnovò al popolo l’invito a seguire il Signore e poi dichiarò: “io e la mia casa serviremo l’Eterno”; ed il popolo gli rispose: “il Signore, il nostro Dio è quello che serviremo e alla Sua voce ubbidiremo”. Ancora in Sichem, presso il pozzo di Giacobbe, una donna samaritana con una vita discutibile, incontrò il Messia Gesù Cristo e decise di essere una Sua testimone nella propria città. Davanti al sacrificio di Gesù, alla Sua morte e alla Sua risurrezione, devi prendere una decisione.

Gesù è morto per i tuoi peccati affinché tu possa avere in Lui la vita eterna. Se oggi rifiuti di credere, l’ira di Dio rimane su di te con la conseguente condanna eterna.

Oggi edifica l’altare della scelta, di una scelta saggia e giusta. Come Abramo, Giacobbe, Giosuè, il popolo di Dio e la donna samaritana, scegli di credere, scegli di chiedere perdono, scegli di ricevere Gesù come tuo personale Salvatore. Scegli di chiedere perdono per i tuoi peccati e di cominciare una nuova vita seguendo il progetto di Dio per te. Non sarà sempre facile e non sarà sempre ovvio. Spesso sarai perplesso, spesso scoraggiato, incompreso, deriso. Ma qui e ora, proprio mentre stai leggendo queste righe, edifica il tuo altare nel cuore scegliendo Gesù come Signore, Messia, Salvatore, Dio benedetto in eterno. Scegli di credere!