I sette "Io Sono" di GesùCampione

Un giorno, Gesù attraversò la città di Gerico. Come spesso accadeva, una folla numerosa Lo seguì per ascoltare i Suoi insegnamenti o per vedere qualche miracolo. Quel giorno anche un pubblicano, o meglio, il capo dei pubblicani, desiderò vedere CHI fosse Gesù. Il suo nome era Zaccheo e fu costretto ad arrampicarsi su un sicomoro per capirlo.

Tu sai chi è Gesù? Ci sono sette rivelazioni che Gesù fa di Se Stesso.

Nel primo giorno di questo piano di lettura voglio ricordarti che Gesù disse: “io sono il pane della vita”. Straordinario il discorso in Giovanni 6: la folla ha visto cinque pani e due pesci moltiplicati per oltre cinquemila persone e Gesù coglie l’occasione per rivelare qual è il vero pane disceso dal cielo. Quando Dio liberò Israele dall’Egitto e condusse il Suo popolo per quarant’anni nel deserto, lo sostenne con la manna, che ogni giorno gli israeliti dovevano semplicemente raccogliere perché il Signore stesso lo avrebbe fatto scendere dal cielo. Ora, Gesù rivela alla folla che la generazione che ha mangiato di quel cibo miracoloso è morta nel deserto, mentre chi va a Lui non avrà più fame né sete e vivrà in eterno.

Pochi punti sui quali voglio focalizzare la tua attenzione.

Il pane è un cibo semplice e a portata di tutti. Gesù non è solo per i saggi, gli intelligenti e i teologi: è per tutti! Chiunque può accostarsi al Signore e conoscerLo personalmente. Alcune religioni costringono i fedeli ad imparare una determinata lingua per poter pregare, insegnano che solo un piccolo gruppo di persone vivrà l’eternità o che bisogna far parte di un terminato popolo per essere salvati; il cristianesimo è la fede che abbraccia ogni lingua, etnia, popolo e tribù, perché Gesù è il pane della vita disponibile per tutti quelli che sono pronti a rinunciare al peccato e a vivere secondo la Sua volontà.

Il pane è sostentamento. Gesù può essere la tua forza nella debolezza, può sostenerti portandoti avanti ogni giorno, perché Egli è fedele, è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Se sei affaticato e oppresso, Egli può donarti riposo. Tanti provano a placare la fame spirituale con tecniche di rilassamento, viaggi, pellegrinaggi; con il lavoro, l'amore e perfino con la religione, ma questi sono solo palliativi. Chi può togliere la tua fame spirituale è solo e unicamente Gesù.

Per diventare sostentamento, il pane deve essere mangiato. Gesù dichiara di essere il pane della vita e che solo chi mangia di questo pane potrà vivere in eterno. Ovviamente, Gesù non stava invitando gli uditori ad una forma di cannibalismo religioso o spirituale. Più avanti specifica che le Sue parole sono spirito e vita. Gesù stava invitando ad assimilare la Sua persona, ovvero a farla entrare nel cuore, nella propria vita personale e il Suo messaggio è ancora lo stesso. Egli è alla porta di tanti cuori affamati e bussa in attesa di entrare. Se lasci entrare Gesù, la tua vita sarà completamente trasformata e la tua fame spirituale placata.

Di fronte a questa prima dichiarazione dell’“IO SONO” impariamo dai discepoli che esclamarono: “Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna! E noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio.”