Campi Nuovi - Servire Dio Oltre I Nostri LimitiCampione

Giorno 4

Le nostre sconfitte per la gloria di Dio

La Bibbia ci insegna una cosa: raccontare i nostri fallimenti per la gloria di Dio.

Oggi è quello che farò; desidero raccontarti di una sera che, sconfortato ed arreso, chiesi l’intervento di Dio senza nessun artificio umano.

La Bibbia ci mette a nudo e noi così vogliamo camminare, ricordandoci che nella nostra debolezza c’è la Sua forza. Non vergogniamoci di raccontare le nostre infedeltà, Egli rimane fedele. Era una sera speciale, una di quelle che non dimentichi. Ricordo il profumo del mare, la luce del tardo pomeriggio, ed il rumore dell’acqua che si infrangeva sugli scogli.

Era una sera calma e tranquilla ma il mio animo era demotivato e sconfitto. Lì, su quella piattaforma antistante gli scogli, tra la città ed il mare, mi aprii completamente a Dio e svuotai tutto il mio cuore. Le parole che gli dissi, furono: Signore, ho dato tutto, non ho più altre idee ed altre risorse, adesso se non intervieni Tu, io ho dato tutto quello che avevo.

Avevo fatto veramente il massimo, senza risparmiarmi mai, mi ero impegnato con tutto il cuore, con la mia mente e le mie forze, avevo pregato, chiamato, studiato, progettato e diffuso con ogni forza il mio messaggio; avevo discusso, parlato, chiarito e confrontato, ma il frutto di tutto ciò non era evidente. Ero così sicuro di aver fatto il massimo, che ritenevo di essere arrivato alla fine. Non potevo, né volevo fare altro.

Non desideravo un'altra idea o un’altra fantasiosa iniziativa, volevo solo che Dio intervenisse in maniera spirituale e sovrannaturale.

Avevo iniziato io, ora toccava a Dio. Ti dirò, con la massima sincerità, ho imparato due cose quella sera. La prima, quella di non essermi risparmiato; quello mi rendeva felice; la seconda, che se Dio non produce il frutto, senza Lui tu non puoi fare crescere niente.

Era una presa di consapevolezza seria e profonda: “Se non intervieni Tu, io ho fatto il massimo, adesso è necessaria la Tua mano.” Non si possono fare le cose che Dio vuole senza il Suo intervento. Lo sapevo, come tutti, ma avevo bisogno di arrivare a quel livello di consapevolezza. Ritrovarsi sul campo di battaglia ci insegna la realtà, e le difficoltà ci ridimensionano. Le nostre sconfitte ci insegnano a dare gloria a Dio. Forse dobbiamo arrivare veramente alla fine delle nostre forze per comprendere che non possiamo fare nulla senza di Lui. È molto importante percepirlo sulla propria pelle.