Tre Cespugli, anzi quattroCampione

L'ingiustizia del mondo e di Dio

Giona è il profeta che è sempre in disaccordo con Dio. Credo che le sue caratteristiche principali, pur essendo un uomo di Dio, fossero la testardaggine e la rabbia.

Testardamente fugge lontano dalla presenza di Dio (o almeno ci prova) per non fare ciò che Dio gli ha chiesto; si prende d'ira quando Dio perdona, infatti Giona non voleva che Dio salvasse i Niniviti, ma che, al contrario, li giudicasse.

Desidera morire ed il Signore fa invece spuntare una pianta, che cresce e muore in 24 ore, per insegnargli che quel suo atteggiamento era sbagliato.

Dio, il Signore, per calmarlo della sua irritazione, fece crescere un ricino che salì al di sopra di Giona per fare ombra sul suo capo. Giona provò una grandissima gioia a causa di quel ricino. L’indomani, allo spuntar dell’alba, Dio mandò un verme a rosicchiare il ricino e questo seccò. Dopo che il sole si fu alzato, Dio fece soffiare un soffocante vento orientale e il sole picchiò sul capo di Giona così forte da farlo venir meno. Allora egli chiese di morire, dicendo: «È meglio per me morire che vivere». (Giona 4:6-8)

A volte può sembrare che Dio sia ingiusto ma lo non è, la Sua giustizia è superiore alla nostra ed Egli è il Signore del cielo e della terra.

Dio non prova piacere nel punire il colpevole ma nel salvarlo!

Sii certo che l'amore e la santità di Dio sono la garanzia che ogni Sua opera è giusta e per il nostro bene.