Tre Cespugli, anzi quattroCampione

La paura di fallire

Elia si considera un fallito, sia come essere umano sia come uomo di Dio. La sua missione e il suo compito sembrano essere, per lui, un fallimento. La gloriosa esperienza del monte Carmelo non riesce a vincere la paura che le minacce di Izebel generano nel suo cuore.

Più che paura della morte, è proprio paura del fallimento. Paura che il popolo non ritorni al Signore e che tutti i suoi sforzi, come profeta ed uomo di Dio, non producano nulla.

Aver predicato, lottato ed esortato invano.

ma egli s’inoltrò nel deserto una giornata di cammino, andò a mettersi seduto sotto una ginestra ed espresse il desiderio di morire, dicendo: «Basta! Prendi la mia anima, o Signore, poiché io non valgo più dei miei padri!» (1 Re 19:4)

A volte la vita sembra un susseguirsi di battaglie e, perfino come servitori di Dio, non riusciamo a gioire di una vittoria ottenuta che subito dopo siamo chiamati ad un'altra sfida; altre volte, invece, i nemici si coalizzano e ci costringono ad affrontare più conflitti contemporaneamente. Al pari di Elia, potremmo avere la tentazione di pensare che il nostro servizio non produrrà nessun risultato.

Dio risollevò Elia, donandogli forza e mostrandogli chiaramente che Egli è presentemente sul trono e nulla sfugge al Suo controllo.

Puoi fidarti del piano di Dio e della Sua cura nei tuoi confronti; anche quando pensi di fallire, Lui ti rialzerà e ti mostrerà che la tua vita è nelle Sue mani, per la Sua gloria.