Salute mentale in un mondo InstagramCampione

Hai mai fatto qualcosa di scomodo o folle solo perché lo facevano gli altri? Come la Ice Bucket Challenge per raccogliere fondi per curare la SLA? La Cinnamon Challenge? Una sfida di ballo su TikTok?

Anche se non l'hai mai fatto, anche se non hai mai effettuato l'accesso a Instagram o a Facebook, sei comunque influenzata dai social media. Cambiano il modo in cui fai acquisti, cosa mangi, per chi voti, a chi doni, come fai esercizio fisico, come educhi i tuoi figli, quali libri leggi e di cosa parli a tavola. I social media modellano ciò che è importante per te, cosa merita il tuo tempo, in cosa credi e cosa ami.

Nel migliore dei casi, i social media possono offrire un'esperienza simile a quella descritta nella Bibbia in Tito 2. Le persone che seguiamo online possono "insegnarci ciò che è buono": dalle idee per il tempo di raccoglimento, alle strategie di preghiera, ai consigli sull'ospitalità. Il tempo trascorso online può essere uno strumento potente per influenzarci a seguire Gesù proprio dove ci troviamo.

Tuttavia, possiamo anche perdere la retta via. Andiamo in confusione riguardo ai nostri doni e alle nostre offerte, cercando di farli corrispondere a quelli che vediamo online. Non ci fidiamo del piano di Dio per la nostra vita, cercando altre opzioni e altre strade. La nostra identità vacilla quando troppe influenze ci sollecitano, dicendoci cosa fare e come vivere.

Vale quindi la pena di investire del tempo nella cura di un feed che ti influenzi verso la fedeltà biblica. Chiediti: "Questa persona mi sta influenzando verso ciò che è vero, buono e bello? Mi aiuta a godere della bontà di Cristo e a trovare soddisfazione in Lui?"

Mettiamo in chiaro una cosa: essere influenzati dagli altri non è necessariamente una cosa negativa. Fa parte del piano di Dio per noi e non possiamo cambiarlo. La domanda da porsi è: cosa o chi ha la maggiore influenza su di te?

Le parole di Dio sono le più importanti per te? Le Sue vie sono le tue vie? Ciò che Lui ama è ciò che ami tu? Gesù è l'influencer perfetto, il nostro grande Sommo Sacerdote, e il Suo cuore è legato al nostro. Egli promette di soccorrerci nel momento del bisogno (Ebrei 4:16) e ha mandato lo Spirito per guidarci (Romani 8:14). Come Paolo sulla via di Damasco, Zaccheo sull'albero, la donna al pozzo e Raab nella sua casa, se fissiamo lo sguardo su Cristo, le influenze periferiche hanno meno potere.

Di recente ho insegnato ai miei figli un inno che ho imparato da bambina, per aiutarli a correre al Signore quando le voci del mondo si fanno opprimenti e confuse. Forse, con una piccola rielaborazione moderna, può essere d'aiuto a tutti noi: "Volgi lo sguardo a Cristo, contempla la Sua beltà, e le influenze quaggiù non le stimerai più, alla luce di tal Santità".