Gesù, il nostro tutto - Uno studio sulla Lettera agli Ebrei - Studio indicato per donneCampione

La figura rappresentata in Ebrei 2:1 è quella di una barca che si allontana dal molo. Se la barca non è ben legata al molo, essa si allontanerà con la corrente o con la forza del vento, anche in un ambiente calmo e tranquillo.

Lo stesso vale per noi. Come umani, non tendiamo naturalmente verso Dio. L’autore della Lettera agli Ebrei voleva che i suoi lettori rimanessero fermi nella fede. Li avverte di non tornare indietro verso le antiche vie dell’ebraismo, verso un Vangelo basato sulle opere. Grazie a Cristo, grazie al Suo essere superiore agli angeli, grazie alla Sua essenza come il Figlio di Dio, noi non abbiamo più bisogno di preoccuparci del pagamento dei nostri peccati.

Nell’Antico Testamento, ogni israelita credeva che il messaggio di Dio venisse comunicato attraverso gli angeli e, in questo modo, esso veniva creduto. Ma ora, Cristo è venuto. Cristo è superiore agli angeli.
Se già i fedeli seguaci del passato credevano nel messaggio di Dio, quanto dovremmo crederci noi dopo che Dio stesso è venuto sulla terra?

La verità e il messaggio dell’Antico Testamento sono confermati attraverso Gesù Cristo. Lui è Colui che dice di essere. Egli farà ciò che ha promesso di fare. Vivendo una vita fedele, dobbiamo rimanergli ancorate, attente a non allontanarci, poiché Lui è l’unica via di salvezza.

Preghiera

Dio, mi hai fatto capire qual è la via della salvezza: attraverso il tuo Unigenito Figlio, Gesù. Aiutami a rimanere salda in Te. Non lasciare che io mi allontani. Metti nella mia vita le persone giuste e affidabili che mi aiutino a rimanerti vicina. Voglio stare con te per tutti i miei giorni. Amen.