20/20: La Visione Di Dio Per La Mia VitaCampione

Sono con te

Di Debbie Morris

Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia. Isaia 41:10

Ci sono alcune cose che i mariti non dovrebbero insegnare alle loro mogli. Per me sarebbe immersioni subacquee. Quando eravamo sposi novelli, mio ​​marito, Robert, ha cercato di insegnarmi come fare immersioni in un lago torbido in una calda giornata estiva. Diciamo solo che le cose non sono andate bene. Ciò che era facile per lui mi terrorizzava. E in poco tempo, sono andato nel panico. Si è trasformato in un fiasco quasi mortale che ha messo fine alle mie lezioni di immersione per sempre. Sono felice di dire che mio marito frustrato ha salvato la giornata e, molto probabilmente, la mia vita.

Per definizione, un discepolo è qualcuno che sceglie volontariamente di imparare da un altro. Forse non volevo davvero imparare le immersioni subacquee, anche se all'epoca facevo finta di farlo. In realtà, il motivo per cui la mia lezione di immersioni è stata una debacle era la paura. Paura dell'ignoto. Paura per la possibilità di serpenti nell'erba. Paura di guasti alle apparecchiature. Paura di non essere stato adeguatamente addestrato. Paura di fallire.

In Luca 5, Gesù chiese a Simon Pietro di portarlo fuori su una barca sul mare di Galilea perché Gesù potesse parlare alla folla che si era radunata sulla riva. Anche se aveva pescato tutta la notte, Peter accettò volentieri. Dopo aver finito di insegnare, Gesù disse a Simon Pietro di mettere le reti nell'acqua profonda. Peter, un pescatore esperto, conosceva bene come pescare nel Mar di Galilea. Sapeva che il momento migliore per pescare era la notte in acque poco profonde.

Eppure ha ceduto la sua conoscenza alla saggezza di un falegname e Peter ha obbedito alle istruzioni insolite. La sua naturale comprensione non poteva crederci quando le sue reti divennero così piene che iniziarono a rompersi. Nel mezzo del miracolo, quando Pietro si rese conto dell'inadeguatezza delle proprie forze, la paura attanagliò il suo cuore. Ma Gesù ha reindirizzato la vita di Pietro con due semplici affermazioni: non temere e d'ora in poi "pescherai" le persone (Lc 5,10).

Ciò che Dio ha progettato per la gente comune è soprannaturale. Poiché non abbiamo alcun potere soprannaturale o comprensione al di fuori di Dio, abbiamo una naturale propensione alla paura. Tuttavia, superare la paura è essenziale per diventare un vero discepolo.

Se il pensiero di obbedire a un sussurro di Dio suscita una sfumatura di paura e trepidazione, sei davvero in buona compagnia. Dopo che Abramo mise in rotta quattro re e temeva che tornassero per sconfiggerlo, Dio disse: "Non temere, io sono il tuo scudo" (Genesi 15:1). Dio ricordò ad Abramo la Sua promessa. Quando Agar fu certa che la morte era vicina per lei e per suo figlio, Dio le parlò e le disse: «Non temere, perché Dio ti ha ascoltato» (Genesi 21:17). Dio poi le diede istruzioni e una promessa.

Quando gli invidiosi filistei continuarono a litigare per l'immensa ricchezza di Isacco e lo costrinsero a trasferirsi più volte, Dio gli apparve e gli disse: «Non temere, perché io sono con te» (Genesi 26,24). Quando i figli d'Israele raggiunsero il Mar Rosso e sembrò che la morte e la sconfitta fossero certe, Dio parlò al Suo popolo e disse loro: "Non temete, restate fermi e guardate la salvezza del Signore" (Esodo 14:13). Quando i pastori erano nei campi a prendersi cura del loro gregge di notte, un angelo apparve loro e disse loro di "non temere" mentre raccontava loro l'adempimento della promessa del Messia tanto atteso (Luca 2:7).

Essendo consapevoli della nostra struttura emotiva, Dio ci istruisce a obbedirGli da un luogo di fede, non di paura. Proprio come Pietro, potremmo non comprendere i suggerimenti di Dio, ma l'obbedienza trasforma le nostre azioni ordinarie in qualcosa con un elemento soprannaturale. Come discepoli, non arriviamo mai in un luogo in cui possiamo vedere accadere il soprannaturale prima di muoverci con fede. Sostituire la paura con la fede avviene quando ascoltiamo e crediamo Dio quando dice: "Non temere... io sono con te".

Mi relaziono completamente con Peter. Posso facilmente permettere alla paura di paralizzarmi temporaneamente quando sento che Dio mi spinge a obbedire oltre la mia normale zona di comfort. Non mi piace davvero parlare in pubblico, ma trovo che Dio continui a sfidarmi a essere fedele quando ne ho l'opportunità. E ogni volta che lo sento dire: "Non temere... io sono con te".

Hai mai sperimentato quel momento in cui il tuo cuore inizia a battere nel tuo petto, perché senti che Dio ti spinge a fare qualcosa? In quei momenti, ricordare chi è con te ti porterà conforto e pace. Il nostro Dio è un Dio soprannaturale che sceglie di usare noi per realizzare l'impossibile.

Ricordo le volte in cui io e Robert avevamo entrambi paura di obbedire a Dio nel dare. Eppure, attraverso la nostra obbedienza, Dio ha fatto miracoli sia per noi che per il Suo regno. Ora, dopo anni di ubbidienza ai suggerimenti di Dio, la nostra fede è un fondamento che ci rafforza nella capacità di Dio di prendere ciò che facciamo in modo naturale e renderlo soprannaturale.

Oggi potresti essere sfidato a condividere il Vangelo con un vicino o invitare un collega in chiesa. Potresti essere invitato a fare una telefonata a un vecchio amico e condividere ciò che Dio ha fatto nella tua vita. Potresti essere spinto a lasciarti alle spalle i vecchi modi di pensare a te stesso e ad abbracciare ciò che Dio dice di te. Ascoltalo oggi. Ascoltalo che ti dice: "Non temere... io sono con te". Quindi obbedisci e osserva le tue azioni collaborare con il potere soprannaturale di Dio per produrre risultati sorprendenti.

Dio, lascia che io faccia una differenza per te che è assolutamente sproporzionata rispetto a quello che sono.
~ David Brainerd

Versetto da memorizzare

Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente". Matteo 28:19–20