Le Beatitudini - Studio indicato per donneSample
Quando proviamo una sofferenza molto profonda, spesso ci chiediamo se Dio ci abbia abbandonate. Dio, invece, ci dice di gioire nella nostra sofferenza, perché sappiamo che apparteniamo a Cristo e siamo benedette dalla Sua presenza. La sofferenza non è il risultato dell’assenza di Dio, anzi, ci spinge a cercarlo di più. Il desiderio costante della Sua presenza ci ricorderà di riporre la nostra speranza nella futura e completa restaurazione della nostra relazione con Lui.
Questo significa che il modo in cui reagiamo alla sofferenza rivela ciò che pensiamo riguardo a Dio: un vendicatore adirato o un Dio amorevole e pieno di grazia. La Sua promessa della gioia futura dovrebbe motivare la nostra reazione alla sofferenza. Sappiamo che la sofferenza è temporanea, sappiamo che non c’è niente che Cristo non abbia sperimentato e sappiamo che questo intensificherà la nostra relazione con Dio. Quando rispondiamo in modo consistente alla sofferenza con la gioia e la speranza, svilupperemo pazienza e longanimità. La sofferenza non fa parte del disegno di Dio, ma Egli è sufficientemente pieno di grazia per usarla nelle nostre vite per il bene piuttosto che per il male.
Grazie, Dio, perché soffri con noi. Grazie per non averci lasciato nel dolore e nel peccato, ma averci aperto una via per essere riconciliate con Te. Grazie per averci promesso un futuro di speranza e di gioia.
Scripture
About this Plan
La parola 'beatitudine' indica uno stato di suprema felicità o benedizione. Quelle di Matteo 5 sono un insieme di leggi date da Gesù che ci mostrano come essere 'felici' e 'benedette' nella vita presente e in quella futura. Poiché sono familiari, è facile trattare con superficialità questi versetti, ma il nostro desiderio è che questo studio possa risvegliare in noi un nuovo interesse e un nuovo entusiasmo per questo brano.
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