Il Principe Senza NomeCampione
I peccati di Davide
La storia comincia con Davide che commette il primo peccato: non adempì il suo dovere di re. Invece di andare in guerra con il suo esercito, rimase a Gerusalemme, mentre i suoi soldati combattevano. In questo contesto, troviamo Davide tranquillamente a riposo sul suo letto, mentre avrebbe dovuto guidare il suo popolo in battaglia. Questo suo comportamento inattivo lo portò a cadere ulteriormente in tentazione.
Un sera, mentre passeggiava sul terrazzo del suo palazzo, vide Betsabea, una donna bellissima che faceva il bagno. Davide, colpito dal desiderio di possederla, non si fermò davanti al fatto che fosse sposata, cedette al suo desiderio, ordinando di farla venire da lui e così giacque con lei, commettendo adulterio. Betsabea rimase incinta, e questo mise Davide in una situazione difficile: doveva trovare un modo per coprire il suo peccato.
Il re, allora, cercò di rimediare come meglio credette chiamando Uria dal campo di battaglia, sperando che egli passasse la notte con la moglie e così l'intera vicenda sarebbe stata nascosta. Tuttavia, Uria si rifiutò di farlo, ritenendo ingiusto godersi il conforto della casa e della moglie mentre i suoi compagni erano in guerra.
Davide, disperato, fece un altro tentativo: fece ubriacare Uria, nella speranza che, sotto l'influenza dell'alcol, egli sarebbe andato a dormire con Betsabea. Anche questo piano fallì, poiché Uria si mostrò ancora una volta integro nel suo impegno verso i suoi compagni d'armi. Nonostante i suoi tentativi, Davide non riuscì a convincerlo.
A questo punto, Davide prese una decisione estrema: ordinò la morte di Uria. Scrisse una lettera a Ioab, il comandante dell'esercito, in cui chiese di mettere Uria in prima linea, nel punto più pericoloso della battaglia, affinché morisse. La lettera con la sentenza di morte, fu consegnata da Uria, ignaro del suo contenuto. Uria morì, come Davide aveva voluto, ed il re si prese Betsabea come moglie. Tuttavia, questo peccato portò gravi conseguenze, inclusa la bestemmia del nome di Dio da parte dei nemici di Israele, che vedevano in queste azioni una caduta morale.
Scrittura
Riguardo questo Piano
La storia di Davide raccontata in 2 Samuele 11 e 12 è una delle narrazioni più profonde della Bibbia, poiché ci mostra il potere del peccato e la conseguenza delle azioni umane, ma soprattutto la grande misericordia che Dio ha mostrato non solo a Davide ed a tutti i complici della vicenda, ma anche, dopo diversi millenni, alle nostre vite. Questa storia si concentra su Davide, il re di Israele, che cadde in una serie di peccati gravi, ma che trovò la via del perdono grazie al suo pentimento sincero.
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Vorremmo ringraziare Carmelo Orlando per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.gesuilnazareno.org