Cuori RottiCampione

Nella Bibbia, troviamo un uomo di nome Giuseppe, una figura che rappresenta tenacia, perseveranza, pazienza e soprattutto grande fede e amore verso il suo Dio.

In uno dei peggiori momenti della sua vita, egli aveva perso tutto: i suoi vantaggi, la sua posizione, il favore degli uomini, la sua reputazione. Giuseppe era un esempio, ma rimenava pur sempre un uomo come me e te. Possiamo immaginare il suo dolore nell'essere ingiustamente incarcerato, le sue paure, i suoi dubbi e le domande che perseguitavano la sua mente: il perché si trovasse in quel luogo e per quale motivo tutto ciò per cui aveva sudato e lottato era ormai perduto.

Nonostante questo, una delle caratteristiche di Giuseppe era la sua resilienza. Nelle prove e lotte non perdeva la sua identità e non si lasciava vincere dalle emozioni o dai pensieri.Sapeva di essere un figlio di Dio, amato e curato da Lui. Proprio per questo, penso che in prigione poté mettere a disposizione il suo tempo per due uomini che erano incarcerati insieme a lui.

Dio usò di Giuseppe per parlare alle vite di quegli uomini interpretando i loro sogni. Immagino la gioia del capo coppiere, colui che aveva ricevuto un sogno che prediceva la sua libertà e il ritorno al suo posto, vicino al re. Immagino la felicità che riempiva il viso e il cuore di questo uomo. Giuseppe in cambio gli chiese una cosa sola, quasi una piccola promessa: “ricordati di me!”. Giuseppe sperò nell'amore e nella fedeltà di questo uomo, un gesto di generosità. Ma quell'uomo si dimenticò di lui.

Nonostante le buone azioni e il bene che farai, potresti esser dimenticato, accusato o incolpato ingiustamente, maltrattato o tradito; questo è ciò che l’uomo fa.

Ma ricorda che Dio non si dimentica di te, Lui non dimentica il tempo che spendi per gli altri affinché conoscano il Suo nome. Dio non si è dimenticato delle buone opere che hai fatto per glorificarlo e onorarlo, Egli guarda il tuo impegno, guarda anche ciò a cui rinunci pur di testimoniare di Lui e si compiace in te. Dio gioisce di quei figli che mettono Lui al primo posto, si rallegra nel vedere cuori che desiderano piacergli, e si sforzano, lottano e resistono per arrivare a questo obiettivo.

Anche se il tuo cuore è rotto, persevera nel fare il bene verso il prossimo. Mentre ti occupi degli altri, Dio si cura di te e del tuo cuore, Lui non dimentica né trattiene il bene, ma prende piacere nel ricompensare e donare ai Suoi amati figli.

Preghiera: “Dio ti ringrazio e Ti lodo, perché anche se tutti mi abbandonassero Tu rimarresti con me. In ogni lotta che vivo, aiutami a ricordare che sono Tuo figlio e che Tu sei mio Padre, mi ami e hai buoni piani per la mia vita, anche nella sofferenza. Amen.”