Testimonianza e TolleranzaCampione
Paolo e il tumulto di Efeso
Ad Efeso, l’insegnamento di Paolo, che si diffuse in tutta la provincia dell’Asia, era chiaramente contro l’idolatria. Nelle parole di Demetrio, che provocò il tumulto di Efeso, Paolo insegnava che quelli costruiti con le mani non sono dèi (Atti 19:26).
Tuttavia, quando il segretario riuscì a calmare la folla, poté affermare, senza essere contraddetto, che Paolo e i suoi collaboratori non erano né sacrileghi, né bestemmiatori della nostra dea (Atti 19:37).
Erano stati capaci di comunicare un messaggio chiaro, senza offendere direttamente la sensibilità di quelli che si consideravano "i custodi del tempio" di Diana. Demetrio rimase offeso per motivi personali, legati al commercio e al mancato guadagno, non alla pietà.
Prendendo questo esempio da Paolo, vogliamo concentrarci sull'annuncio della verità piuttosto che contestare le diverse espressioni dell’errore. Chi ha un cuore aperto giungerà da solo a comprendere, per esempio, l'incompatibilità tra l'adorazione del Dio Creatore e quella delle rappresentazioni delle Sue creazioni o creature.
Scrittura
Riguardo questo Piano
La condivisione del messaggio del Vangelo si scontra oggi con diversi ostacoli. Quando il messaggio colpisce la sensibilità delle persone, condanna chiaramente certi atteggiamenti e azioni, parla del peccato, siamo accusati di essere poco tolleranti. Proclamare la verità offende e, quindi, rischiamo di subire dei condizionamenti per smussare gli spigoli del Vangelo. Gesù è considerato un difensore della tolleranza, mentre gli evangelici passano per bigotti e intolleranti! Come possiamo testimoniare fedelmente ed efficacemente? Impariamo dagli esempi di Gesù e Paolo presenti nel Nuovo Testamento.
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Vorremmo ringraziare Andrew Walker per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.facebook.com/profile.php?id=100005886272104