L'esercito Dei "Vorrei Ma Non Posso"Campione

Combatti Nel Posto Sbagliato!

Negli ultimi anni, siamo costantemente propensi a pensare al nostro servizio cristiano, unicamente nell'ambito della comunità locale, ciò è importante!

La comunità locale ha bisogno di persone che collaborino e che si diano da fare! Ma non è soltanto quello il compito del credente, fuori dalla comunità c’è tanto lavoro da fare.

C'è tanto da fare nella chiesa locale, ma c'è molto di più fuori da essa.

Anche perché, se non lavoriamo fuori, prima o poi dentro non ci sarà più niente da fare!

Perché via via le comunità si svuoteranno! È inevitabile!

Siamo così abituati a pensare solo al nostro misero e piccolo orticello, che dimentichiamo che la Parola di Dio ci insegna ad allargare invece le nostre tende.

Ci insegna a guardare oltre il nostro piccolo orticello!

Ci dice che c’è una messe grande e che gli operai sono pochi!

L'orticello va curato, e questo senza la minima ombra di dubbio, è una cosa importante da fare, ma non è quello a cui principalmente sei stato chiamato.

Il Vangelo va predicato, e va predicato fuori! Non va predicato solo dentro la comunità locale!

Dentro la comunità locale c'è bisogno di insegnamento, di comunione e di incoraggiamento. È decisamente un luogo di ricarica spirituale, dove possiamo e dobbiamo essere per ritrovare le forze.

Per evangelizzare il territorio è fuori!

Non possiamo pensare di evangelizzare unicamente dentro le nostre mura!

Bisogna andare fuori dalle mura!

C'è un'attitudine che spesso si evince dal comportamento di alcuni gruppi di persone.

È un'attitudine ovviamente, perché le persone non sono sbagliate, ma ciò che fanno, può essere sbagliato.

L'attitudine è quella della Chiesa che è lì, continuamente sofferente, continuamente attaccata dal nemico, ma che però, si difende egregiamente, perché ormai ha imparato negli anni a farlo.

In realtà la Bibbia non parla di questo.

La Bibbia, dice che il Signore, Gesù stesso, disse:

“Io edificherò la Mia Chiesa e le porte dell'Ades, non la potranno vincere”.

Il combattimento non è davanti alle porte della Chiesa, il combattimento è davanti alle porte dell'inferno.

Non è la Chiesa che si sta difendendo dalle porte dell'Ades, dalla morte e dal potere del peccato, non è la Chiesa che si sta difendendo dal nemico, ma è la Chiesa che sta attaccando il nemico davanti alle sue porte, è la Chiesa che strappa ogni giorno anime all’inferno e le riporta alla presenza del Signore.

È il nemico che si sta difendendo dalla Chiesa!

Il combattimento è da un'altra parte, ma spesso immaginiamo la nostra vita in questo senso, con un combattimento fuori dalle nostre porte, dove continuamente siamo costretti a difenderci, e lo facciamo anche bene!

Ormai siamo quasi esperti nel farlo!

Ma, dimentichiamo troppe volte però, che siamo stati chiamati ad attaccare le forze del male, non a difenderci da esse.

Il nostro combattimento non è alle nostre porte, ma alle porte dell'inferno, dove siamo chiamati ad estirpare, a togliere, a rapire anime al nemico, per portarle poi in un luogo sicuro, davanti alla presenza del Signore, nella nostra comunità locale, che è parte, insieme ad altre della Chiesa del Signore.

Ti è mai capitato?