Quando Meno Te Lo AspettiCampione

QUANDO MENO TE LO ASPETTI: C'È BISOGNO DI FERMARSI.

Immaginiamo che stiamo facendo un bellissimo viaggio in automobile… con una bellissima automobile sportiva… magari rossa… Stiamo viaggiando da un bel po’ e abbiamo tirato il motore oltre il consueto… ad un certo punto una spia si accende nel cruscotto e ci comunica perentoriamente che dobbiamo fermarci!

Cosa significa fermarsi? Significa riflettere, riprendere le forze, bloccarsi, fermarsi di botto, fare il punto della situazione.

Fermarsi per fare cosa? Può essere per dormire o per fare una passeggiata, per stare con gli amici. È un momento di stop per ricaricarsi. Cercare il proprio benessere fisico, psichico e spirituale.

Fermarsi, quando? Abbiamo bisogno di fermarci quando sappiamo di aver superato certi limiti. Quando non abbiamo più quella energia e tranquillità necessarie a vivere bene. A volte il corpo ci dà dei segnali e ci chiede di fermarci perché è stanco o stressato e ha bisogno di riposo. Questo capita per i tanti impegni, ma anche perché dedichiamo troppo tempo a cose di poca importanza. Dobbiamo fermarci, altrimenti quello che faremo non lo faremo bene.

Vediamo alcuni esempi.

Nel famoso episodio di Marta e Maria, Gesù loda Maria perché decide di fermarsi dal fare le mille faccende quotidiane e sceglie di stare con Gesù ed ascoltare la sua Parola. “Se hai la forza di rallentare e di fermarti, riconoscendo che c’è momento e momento anche nella tua giornata, allora riceverai e scoprirai qualcosa che davvero non ti sarà mai più tolto”

Anche Zaccheo vuole conoscere Gesù e si ferma dalle proprie attività per poterlo incontrare. E Gesù gli dirà: “Oggi devo fermarmi a casa tua” decidendo così di fermarsi per incontrare Zaccheo.

Fermarsi è un esercizio da imparare per poter conoscere il Signore.

Non solo. A volte si ha paura di fermarsi perché nel silenzio si ascoltano e si sentono i nostri pensieri più profondi. Infatti, quando non vogliamo sentire questi pensieri, cerchiamo di distrarci. Fermarsi, però, serve per ascoltare sè stessi, le proprie emozioni e le proprie motivazioni.

Nella storia del buon samaritano, lui è l’unico che si ferma per aiutare il bisognoso. È presente a ciò che sta accadendo e agisce di conseguenza.

Oggi, proviamo a fare una pausa. Ascoltiamo il nostro cuore e riconosciamo ciò che ci sta intorno.