Scoprire le Scritture: Scoprire i tesori nascosti nella Bibbia dalle Scritture Ebraiche e fare luce su storie familiari in modo nuovoCampione

Questa volta celebrerò il Signore. (Gen. 29:35)

Sappiamo che il re Davide era discendente di Giuda: Il libro di Samuele ci racconta che Dio concesse la Sua eterna unzione ad una linea monarchica derivante dalla tribù di Giuda nella persona del re Davide. Ti sei mai chiesto perché Giuda, le cui debolezze e peccati sono presenti nella storia di Giuseppe e in quella di Tamar, è stato benedetto con questo straordinario onore?

Quando Lea diede alla luce il suo quarto figlio, dichiarò: “Questa volta celebrerò il Signore”. Perciò lo chiamò Giuda. In inglese, ovviamente, non vediamo alcuna connessione tra le due cose. Tuttavia, se leggiamo la Scrittura in ebraico, il significato diventa chiaro: il verbo lehodot (להודות) significa “ringraziare” o “lodare” e il nome Giuda (יהודה), deriva dalla stessa radice. Quando ringraziamo il Signore, diventiamo parte della Sua storia.

Tuttavia, il verbo lehodot ha anche un altro significato: ammettere, confessare. Ad esempio, per lo Yom Kippur leggiamo una speciale preghiera di confessione, e il suo nome, Vidui, deriva dalla stessa radice. Ciò fornisce un'importante visione del carattere di Giuda: in entrambe le storie, con Giuseppe e con Tamar, egli ammette il suo peccato e sperimenta un cambiamento di cuore. Ciò fornisce anche un'importante intuizione del carattere di Dio: il pentimento è così importante che stabilisce la linea regale di Israele dalla tribù di Giuda.