Chronos vs Kairos, il tempo propizio non è il tempo previsto, Parte ICampione

Giorno 3: Rebecca e Giacobbe impazienti cronici

La vita di Rebecca è una chiara spiegazione di quanto detto prima; l'impazienza dell'uomo mette sottosopra un piano bene definito, quello di Dio.

Immaginate un grande artista come Degas, famoso per le sue bellissime ballerine che, tornando dal mercato con i suoi colori nuovi, vede la sua ultima creazione coperta da impronte di manine colorate. Il suo figlio minore ha trovato dei vecchi colori ed ha pensato bene di giocarci, lasciando il padre di stucco.

Chiaramente, essendo un pittore esperto, è capace di “rimediare” all'art attack di suo figlio, ma la cosa richiederà un po' di tempo.

Quando non vediamo dei risultati immediati, la nostra natura umana è portata ad accelerare il processo di definizione. Perché? Secondo la mia opinione perché l'attesa, l'incertezza e il vuoto ci fanno paura.

Un'altra ragione plausibile è che la nostra società è fondata sull'immediatezza, sulle risposte che viaggiano alla velocità della luce.

Un messaggio di WhatsApp ci mette pochi secondi ad essere inviato o ricevuto, tutto è a portata di click.

Ma non è così con Dio. A volte le risposte di Dio possono essere molto lente; questo può metterci a disagio, può darci l'impressione che a Dio non importi di noi, che magari non abbiamo fatto la preghiera giusta e che la risposta alla nostra preghiera arriverà più in fretta se diamo a Dio “un aiutino”. Come si dice: “aiutati che Dio ti aiuta”.

E delle volte è proprio così, il Signore non è un burattinaio che muove i fili delle sue passive marionette umane; anzi, è un Padre buono che desidera la partecipazione attiva. Lo possiamo notare nell'opera di evangelizzazione che ha affidato ad ognuno di noi; avrebbe potuto salvare il mondo da solo ma ha chiesto il nostro “aiuto”. Voleva che fossimo al Suo fianco.

La benedizione va assolutamente colta, non possiamo metterci seduti sulla panchina della nostra vita e aspettare che il treno della benedizione ci passi davanti.

Dio non ama la passività, ma non ama neanche le interferenze.