Chronos vs Kairos, il tempo propizio non è il tempo previsto, Parte ICampione

Giorno 2: Lasciare il volante di guida

Per molti di noi lasciare guidare la nostra automobile ad un'altra persona è una cosa molto difficile, figuriamoci lasciare il controllo della nostra vita ad uno sconosciuto.

Ma ho un indizio per voi: non dobbiamo lasciarlo ad uno sconosciuto ma a Gesù!

Quando imparai a guidare avevo ventidue anni, ero un po' spericolata, non guardavo gli specchietti, andavo un po' troppo veloce, e per quanto mi riguardava avevo sempre la precedenza!

Adesso che sono sulla trentina (a voi l'immaginazione del numero dopo il tre) sono diventata una lumaca, ma solo per quanto riguarda la guida.

Per il resto sono ancora un'impaziente cronica! L'intento di questo libro infatti è parlarvi della mia personale esperienza, del mio cammino. La mia strada da percorrere è ancora lunga ma sono certa che con Gesù ce la farò, come dovete esserne certi anche voi.

L'apostolo Paolo scriveva così ai Filippesi: “Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.” (Filippesi 3:13-14 ) .

Così anche noi, carissimi, dobbiamo imparare che l'impazienza è un drago che si sconfigge pian piano e che spesso rinasce dalle sue ceneri.

Molti di voi potrebbero pensare che essere un po' ansiosi di quello che succederà non sia un grande problema. Ciò è vero, tranne quando tale atteggiamento ti impedisce di compiere il destino che il Signore ha in serbo per te!

Il piano del Signore si compirà ugualmente nella tua vita. Non sarebbe meglio godersi il viaggio sul sedile del passeggero invece che affannarsi alla guida sbagliando più volte strada?