Cinque Cose Da Sapere Sulla TentazioneCampione

L’opposto della tentazione è il proposito.

Non possiamo smettere di pensare, la nostra mente non può restare ferma. Per quanto cerchiamo di sforzarci, la nostra mente continua a lavorare. Parlando di tentazione, la mente è il campo in cui essa si muove di più. La nostra mente è bombardata ogni giorno da ogni tipo di stimolo e tentazione.

In Efesini 4:25-29 Paolo affronta l’argomento delle abitudini in modo davvero profondo, a prima vista sembra dire cosa non dovremmo fare; invece questi versi racchiudono la chiave per comprendere come affrontare la tentazione in modo molto più efficace rispetto alla privazione.

Se cerchiamo di vincere la tentazione con la privazione prima o poi cadremo, perché non siamo fatti per privarci, siamo fatti per camminare con un proposito. Infatti, se non possiamo bloccare la nostra mente, possiamo riprogrammare la nostra mente.

Paolo non dice semplicemente di non rubare, ma dice di andare a lavorare usando le mani per produrre qualcosa, spingendoci fino alla generosità. Non si tratta di fermare le mie mani, ma di dargli un nuovo proposito, non si tratta di bloccare la mia mente, ma di darle un nuovo proposito.

È facile vedere la tentazione come l’opposto della perfezione, ma questo approccio ci farà vivere la tentazione da una prospettiva di sconfitti prima ancora di affrontarla. Invece la tentazione è un’opportunità di cadere tanto quanto un’opportunità per crescere ad un altro livello. Pensa se dovessi vedere ogni tentazione come un’opportunità di crescita, invece che come un rischio di cadere. Non parlo di pensiero positivo, ma di proposito di Dio in ogni circostanza, buona e difficile.

Giacomo al primo capitolo della sua lettera enfatizza come ogni prova e tentazione siano un’opportunità per la nostra crescita. Il suo scopo non è di cercare il lato positivo, ma il lato produttivo, consapevoli che lo Spirito Santo è in grado di redimere ogni circostanza e ogni prova. Ci insegna che la chiave per affrontare la tentazione è camminare verso il suo opposto, ovvero verso il proposito di Dio nella nostra vita.

Quando siamo tentati da svariate prove, la chiave non è chiedersi il "perché?", ma il "come?". Come Dio vuoi usarmi nel Tuo proposito in questa pressione o prova?