Cinque Cose Da Sapere Sulla TentazioneCampione

Non hai l’esclusiva.

La prima arma che il nemico usa è quella dell’esclusiva in diverse fasi. Se siamo orgogliosi, ci fa credere che abbiamo avuto quello che abbiamo per i nostri meriti, perché siamo migliori di altri.

Se ci sentiamo in colpa o indegni, giocherà sul fatto che viviamo quello che viviamo perché siamo peggio di tutti gli altri. Io lo chiamo il circolo dell’esclusiva, dove pensiamo che tutto succeda solo a noi. In realtà Paolo in 1 Corinzi 10:13 ci chiarifica bene che non siamo nè i primi nè gli ultimi ad avere brutti pensieri e ad essere tentati. Se pensavi di avere l’esclusiva sei in buona compagnia, compreso chi sta scrivendo ora. Dobbiamo toglierci l’illusione che le disfunzioni siano qualcosa con cui siamo soli a combattere e che nessuno possa capirci.

Lo scrittore di Ebrei 4:15 butta giù il mito in cui Cristo non abbia mai vissuto pressioni o tentazioni. Gesù è stato esposto tanto quanto noi, anzi mi correggo ha vissuto ogni tipo di tentazione e sono più che convinto ci vogliano tre vite per viverle tutte.

Non c’è essere umano che non viva pressioni, sfide, combattimenti e prove. Il nemico gioca spesso con questo schema, pervertendo il principio di unicità con la bugia dell’esclusività. Non c’è niente di più pericoloso di un cristiano che pensa di essere solo nelle sue disfunzioni. Dobbiamo comprendere che il Cristianesimo è un costante combattimento e che il primo combattimento è con noi stessi. Questo combattere non ha lo scopo di portare frustrazione, ma piuttosto di farci vivere la potenza dell’allineamento con Cristo.

Il problema è quando viviamo Gesù e la Sua parola come un motivatore. Gesù non è un motivatore, è Colui che ci ha preceduti in ogni prova, sfida, tentazione e problema fino a superare la morte. E quando noi ci allineiamo, la Sua parola ci parla dandoci principi da una prospettiva di chi sa capire davvero, perché ci è già passato.

A volte ci si isola dalla chiesa perché si pensa che tutti siano perfetti e che se stiamo male o siamo oppressi forse dovremmo starne fuori. Ma oggi la tua preghiera deve essere di uscire da quel che senti ed entrare in quello che Dio dice di te.

Non sarai né il primo e neanche l’ultimo, con la tentazione che ti pressa nella tua disfunzione Dio rimane sovrano e ha già la soluzione nella stessa stanza dove stai combattendo. Non aspettare di stare bene per fare un passo, fallo ora.