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Venerdì

Leggi: Luca 24:1–53
SOAP: Luca 24:45–48

Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro: “Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. Voi siete testimoni di queste cose.”

Note di approfondimento

All'inizio del suo racconto, Luca chiarisce l'intenzione che lo ha portato a scrivere: "perché sappiate con certezza le cose che vi sono state insegnate" (Luca 1:4). A Teofilo e altri nella Chiesa erano state insegnate le cose che erano accadute a Gesù e ciò che Egli aveva fatto e di cui avevano sentito molto parlare, ma Luca voleva che il suo amico lo sapesse con certezza, così scrisse un resoconto su chi era Gesù e perché aveva seguito queste cose fin dall'inizio. Nel suo Vangelo, Luca mostra ai lettori chi è Gesù, proclamando la divinità di Cristo ed esaltandolo come Figlio di Dio. Inoltre, l’evangelista mostra anche l'umanità di Cristo, il Figlio dell'uomo in quanto pienamente uomo,

ma senza peccato. Infine, egli descrive la messianicità di Cristo, in quanto Cristo ha effettivamente adempiuto tutto ciò di cui avevano parlato i profeti, ovvero, che sarebbe stato Colui attraverso il quale la salvezza avrebbe raggiunto tutti gli uomini.

Nel concludere il suo scritto, Luca mostra come Gesù abbia ordinato ai Suoi discepoli di ricordare queste verità, affinché anch'essi sapessero con certezza chi è Gesù. Le parole di Cristo sono affidabili perché vere. Tutto ciò che Gesù ha detto che avrebbe fatto, lo ha fatto, adempiendo tutto ciò che le Scritture avevano detto di Lui. Così come gli ebrei avevano tramandato ai loro figli le parole dei profeti sul Messia che doveva venire, i seguaci di Gesù dovevano ora annunciare alle nazioni ciò che questo Messia aveva fatto.

Gesù è chi dice di essere. È affidabile e degno di fiducia, così come la Sua Parola. Abbiamo il privilegio di poter leggere i racconti della vita, della morte e della risurrezione di Gesù e di essere noi stesse testimoni di ciò che ha fatto nella nostra vita. Come Luca ha condiviso con Teofilo, anche noi possiamo, e dobbiamo, raccontare agli altri chi è Gesù e cosa ha fatto. Siamo testimoni di queste cose. Proclamiamo dunque il pentimento per il perdono dei peccati nel Suo nome a tutte le nazioni!