Dio vede, Dio conosce, Dio ne ha cura - Studio indicato per donneCampione

Martedì

Leggi: Luca 15:1—16:31
SOAP: Luca 15:4–7

“Chi di voi, avendo cento pecore, se ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e non va dietro a quella perduta finché non la ritrova? E trovatala, tutto allegro se la mette sulle spalle; e giunto a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora che era perduta". Vi dico che, allo stesso modo, ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.”

Note di approfondimento

Riflettendo sul brano di oggi, possiamo trovare grande conforto nel vedere come Gesù cerca e salva i perduti. E quando essi tornano a Lui, Dio li accoglie come un Padre compassionevole, rallegrandosi del loro ritorno. Da questi brani dobbiamo anche riflettere su come noi, credenti in Cristo, vediamo i perduti. I farisei e i capi religiosi erano diventati orgogliosi, come il figlio maggiore e il ricco, e credevano di meritare la salvezza grazie alla loro obbedienza alla legge. Guardavano con disprezzo coloro che erano considerati peccatori. Gesù, invece, guardava i peccatori con amore e compassione.

Come vedete coloro che non conoscono Gesù, che non frequentano la chiesa e che non hanno una visione cristiana del mondo? Gli avvertimenti specifici di Gesù in questo passo sono rivolti ai capi religiosi che credevano di essere giustificati per le loro azioni. Anche se sappiamo e crediamo che la nostra giustificazione proviene solo attraverso Cristo, può essere facile cadere in una mentalità simile a quella dei leader religiosi. Gesù è venuto a salvare i perduti, come ognuna di noi è stata un tempo, o forse lo è anche in questo momento. Gesù non abbandonerà nessuna delle Sue pecore smarrite. Come il Buon Pastore, Gesù farà di tutto per salvare i Suoi dalla morte. Egli sa cosa serve per raggiungerli.

Anche noi un tempo eravamo nemiche di Dio, ma ora abbiamo una nuova vita in Lui. Nessuna di noi è buona, giusta o degna di essere salvata. Quando abbiamo un atteggiamento come quello dei capi religiosi, perdiamo e spesso minimizziamo il miracolo della salvezza. Gesù e tutto il cielo gioiscono per ogni persona perduta che si pente. Come Sue seguaci, sappiamo cosa significa essere perdute e conosciamo la vera gioia di essere ritrovate. Possiamo continuare a seguirLo, soprattutto quando cerchiamo i perduti. Solo Gesù può salvare, ma noi possiamo gioire per ogni peccatore che viene ritrovato.