BibleProject | Fidarsi di Dio nella sofferenzaCampione
All'inizio del libro di Giobbe veniamo trasportati nei luoghi celesti dove Dio è in riunione con i suoi collaboratori (un'immagine frequente dell'Antico Testamento utilizzata spesso per mostrare come Dio governa il mondo). In piedi in mezzo agli esseri spirituali c'è una figura chiamata "il satana" che in ebraico significa "accusatore" o "pubblico ministero". E in questa sede Dio presenta Giobbe come un uomo davvero giusto. Il satana, però, non ci sta. Mette in dubbio la purezza delle motivazioni di Giobbe, dicendo che obbedisce solo per ottenere la ricompensa e la protezione di Dio. È convinto che, se Dio facesse soffrire Giobbe, questi Lo maledirebbe. Quindi il satana propone una prova per vedere se ha ragione e, sorprendentemente, Dio accetta. Se da una parte limita la portata dell'azione dell'accusatore, dall'altra gli permette di affliggere Giobbe.
Ora, a questo punto, molti di noi potrebbero avere delle perplessità. È giusto questo? È davvero saggio e giusto il modo in cui Dio governa il mondo? Non siamo soli in questa confusione. Anche Giobbe pone queste domande. Quindi continuiamo a leggere. Prenditi del tempo per considerare le riflessioni che seguono mentre leggi i passaggi delle Scritture di oggi.
Rifletti:
1) Come pensi che la sofferenza possa rivelare le nostre reali motivazioni per servire Dio?
2) Se qualcuno, alle tue spalle, ti accusasse di avere delle false motivazioni, vorresti avere l'opportunità di dimostrare che si sbaglia?
3) Cosa ha sofferto Gesù quando è stato falsamente accusato? Come l'ha superato?
Scrittura
Riguardo questo Piano
In questo piano di lettura di sei giorni rifletti sulla storia di Giobbe e scopri cosa significa fidarsi di Dio nel mezzo della sofferenza.
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