Sopraffatta Dalle Mie Benedizioni - Parte 12Campione

 Parlare di sé

"Sei così stupida!"

"Una brava mamma non l'avrebbe mai detto."

"Non riesci a fare niente di giusto?"

Queste non erano parole che ho detto a qualcun altro. Questi rimproveri cinici e autoironici, insieme a molti altri, sono stati detti a me, da me!

Perché pronunciamo tali parole di condanna su noi stessi, sia ad alta voce che interiormente? Perché siamo molto più severi con noi stessi di quanto non saremmo mai con chiunque altro?

Ci consideriamo indegni? Cerchiamo di raggiungere la perfezione che non arriverà mai da questa parte del Paradiso? Abbiamo un'immagine davvero povera e sbagliata di noi stesse?

Forse la risposta si trova sotto la superficie di tutte queste domande e in altro ancora. La realtà è che dobbiamo parlare consapevolmente della vita di noi stesse, e questo non accadrà finché non scegliamo di vederci come Dio ci vede.

Ciò che pensiamo di noi stesse sarà evidente perché questi pensieri diventano le nostre parole. Non saresti mai d'accordo con uno dei tuoi figli se pronunciasse parole così auto-sabotanti su se stesso, quindi non dovresti parlare negativamente neanche di te stessa!

I nostri pensieri avversi vengono sfruttati dal nostro avversario, il nostro nemico, satana. Poiché è il padre delle bugie, è deliziosamente soddisfatto quando il nostro dialogo interiore è pieno delle sue bugie e spera che saremo d'accordo con lui. Sorride quando dimentichiamo chi siamo e di chi siamo. Il nostro amorevole Padre, l'Altissimo, ci ricorda che siamo le Sue figlie, le Sue principesse. Ci chiama belle, amabili, scelte, la pupilla dei Suoi occhi. Quale versione di te sceglierai? Cosa crederai su e di te stessa?

Tuo Padre non commette errori e sa cosa dice di te. Conosci le Sue verità su di te?

Gli credi? Ha scelto te! Dichiara chi sei veramente! Tieni la testa alta e cammina nella fiducia e nella libertà dell'Amore che si riverserà su tutti coloro che ti circondano.

Padre, sai che ho detto delle cose piuttosto brutte su di me. Ti prego, perdonami per aver parlato male della Tua figlia prescelta, cioè di me. Mi pento e Ti chiedo di rendermi molto consapevole del mio dialogo interiore e di eventuali accordi che potrei aver fatto con il nemico. Rompo quegli accordi ricordando chi sono e scambiando i miei pensieri negativi con i Tuoi pensieri vivificanti. A partire da oggi non parlerò più negativamente di me stessa, e scelgo di credere di essere la Tua figlia preferita e prescelta, che riflette lo scintillio dei Tuoi occhi!