Di vittoria in vittoria - Uno studio sul libro di GiosuèCampione

Le tribù di Giuseppe, di Efraim e di Manasse si lamentarono con Giosuè riguardo alla loro eredità. Dissero, infatti, che gli era stata data solo una misera porzione desolata, aggiungendo che, molti altri israeliti invece, erano stati grandemente benedetti da Dio. Evidentemente, quello che queste tribù avrebbero dovuto chiedere, invece della terra, era un po' di umiltà!

Giacomo ci ricorda che il vantarsi con arroganza proviene dal maligno. Quando l’arroganza e l’orgoglio riempiono il nostro cuore, arriviamo ad avere un concetto troppo alto di noi stessi. L’orgoglio ci fa pensare che possiamo contare su quello che siamo, su quello che facciamo o su quello che possediamo, invece di riposare in Dio. Il vantarsi ci fa pensare che non abbiamo bisogno di Dio, che possiamo vivere senza di Lui e che ci meritiamo certe cose. Vediamo le cose che conquistiamo, otteniamo o guadagniamo come realizzazioni personali, dimenticandoci che ogni cosa viene da Dio.

Le tribù di Efraim e Manasse pensavano di essere troppo importanti per essere confinati in una porzione di terra non abbastanza grande. Quando Giosuè disse loro di andare nell'area boschiva e pulirla per stabilirsi là, cercarono mille scuse. La verità è che furono troppo orgogliosi per farlo.

L’orgoglio non è una cosa da poco. L’orgoglio è peccato. Abbiamo bisogno di spogliarci dell’orgoglio e seguire l’esempio di Cristo il quale “umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte” (Filippesi 2.8).

Padre Celeste, aiutami a vedere come il mio orgoglio mi allontana da Te. Non permettere al mio cuore di riempirsi di arroganza e di vanto circa quello che sono o che ho. Ogni cosa nella mia vita dipende da Te. Nel nome di Gesù, Amen!