Di vittoria in vittoria - Uno studio sul libro di GiosuèCampione

Le spie che Giosuè aveva mandato a Gerico fecero il loro rapporto dopo essere scesi dalle mura della città. La loro conclusione fu: “Andiamo!”. Questo è completamente diverso da quello riportato dalle dieci spie mandate da Mosè in Numeri 13. Queste due spie, dopo essere stati nella città ed aver parlato con Raab, dissero a Giosuè che gli abitanti di Gerico erano molto spaventati dal popolo di Israele.

Ti ricordi i versetti di ieri, quando Raab disse alle spie che aveva sentito parlare del loro Dio? Lei non era l’unica ad avere sentito parlare dei miracoli fatti da Dio per il Suo popolo. Essi avevano sentito della Sua provvidenza, della Sua cura e della Sua protezione. Ora che il popolo si trovava dall’altra parte del Giordano era solo questione di tempo perché passassero il fiume e attaccassero la città.

Le parole di oggi mi ricordano quei versetti che dicono che anche i demoni credono e tremano (Giacomo 2.19). A volte i non credenti vedono le meraviglie di Dio meglio dei credenti. Forse questo accade perché noi ci siamo abituati a vedere come Dio opera nelle piccole cose e siamo talmente abituati ai piccoli miracoli nella nostra vita che non ci facciamo neanche più caso. Oggi, ricordiamoci che abbiamo un Dio che opera meraviglie. Un Dio che opera miracoli! Facciamo attenzione a tutti quei ‘piccoli’ miracoli nella nostra vita.

Amato Padre, perdonami per essermi abituata a vedere la Tua potenza all’opera nella mia vita. Voglio vederti in ogni piccolo dettaglio della mia vita. Non voglio smettere di vedere i Tuoi miracoli nella mia vita. Nel nome di Gesù, Amen!