Di vittoria in vittoria - Uno studio sul libro di GiosuèCampione

Man mano che Giosuè e il popolo conquistavano la terra, la loro fama cresceva. Tutti i re erano spaventati quando sentivano che essi riuscivano a vincere una battaglia dopo l’altra. Sembravano inarrestabili.

Nel capitolo 11 vediamo un grande convegno di re ed eserciti che volevano unire le loro forze per sconfiggere Israele. Il versetto 4 dice che erano innumerevoli e il loro numero era come i granelli di sabbia sulla spiaggia. Era spaventoso! Ancora una volta, però, Dio parla a Giosuè: “Non temere, li darò nelle tue mani!”. Non importa quanto numerosi e potenti siano gli eserciti, la vittoria è nostra se Dio combatte con noi.

Il brano di 2 Re 6 ci parla della storia del servo di Elia. Egli era spaventato dall’esercito che aveva di fronte, non solo per il numero dei cavalli e dei carri che vedeva, ma soprattutto perché non riusciva a vedere l’esercito celeste che era alle sue spalle, pronto a combattere.

A volte abbiamo lo sguardo puntato verso i nostri nemici piuttosto che verso Dio. Eliseo riusciva a vedere l'invisibile protezione divina e chiese a Dio di aprire gli occhi del suo servo perché anche lui la potesse vedere. In quel momento Dio non cambiò la situazione. I nemici erano ancora di fronte ad Eliseo ma Eliseo e il suo servo avevano cambiato prospettiva. L’esercito di Giosuè continuava ad essere più piccolo come numero ma era più forte perché il Dio dell’universo lo stava proteggendo.

Signore, apri i miei occhi. Apri i miei occhi alla Tua divina protezione perché possa vedere come il mio aiuto viene solo da Te. Nel nome di Gesù, Amen!