GESÙ IL RE: Un Devozionale Pasquale di Timothy KellerCampione
"Il Re Crocifisso"
Quando il sommo sacerdote gli chiese: "Sei tu il Cristo, Figlio del Benedetto?" Gesù disse: "Io sono". Rispondendo in questo modo, Gesù sta dicendo: "Verrò sulla terra nella vera gloria di Dio e giudicherò tutto il mondo." Si tratta di un'affermazione straordinaria, un'affermazione di divinità.
Di tutte le cose che Gesù avrebbe potuto dire - e ci sono moltissimi testi, temi, immagini, metafore e passaggi delle scritture ebraiche che avrebbe potuto usare per spiegare chi era - scelse specificatamente di dire che è il giudice. Con questa scelta di termini, Gesù ci sta deliberatamente forzando a guardare al paradosso. C'è stato un enorme capovolgimento: è il giudice sul mondo intero, ed è giudicato dal mondo. Dovrebbe sedere sul trono del giudizio, e noi dovremmo essere al bando degli imputati ammanettati. Tutto è al contrario.
E appena Gesù afferma di essere il giudice, appena afferma la sua divinità, la risposta è esplosiva. Marco scrive:
Gesù disse: «Io sono; e vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire sulle nuvole del cielo». Il sommo sacerdote si stracciò le vesti e disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Voi avete udito la bestemmia. Che ve ne pare?» Tutti lo condannarono come reo di morte. Alcuni cominciarono a sputargli addosso; poi gli coprirono la faccia e gli davano dei pugni dicendo: «Indovina, profeta!» E le guardie si misero a schiaffeggiarlo.
(Marco 14:62-65)
Il sommo sacerdote si straccia le vesti, a segnalare il più elevato oltraggio, orrore e dolore. Subito dopo, l'intero processo degenera, smettendo di essere un processo; diventa una rivolta. I giudici e i giurati iniziano a sputargli addosso e a picchiarlo. Nel bel mezzo del processo perdono il lume della ragione. Gesù è immediatamente incolpato di blasfemia e condannato a morte.
Anche se tu e io non possiamo letteralmente sputare in faccia a Gesù, possiamo comunque deriderlo e rifiutarlo. In quali modi tendiamo a rifiutare Gesù come Dio?
Estratto da JESUS THE KING di Timothy Keller Ristampato previo accordo con Riverhead Books, un membro della Penguin Group (USA) LLC, una Penguin Random House Company. Copyright © 2011 di Timothy Keller
E da JESUS THE KING STUDY GUIDE di Timothy Keller e Spence Shelton, Copyright (c) 2015 di Zondervan, una divisione di HarperCollins Christian Publishers.
Quando il sommo sacerdote gli chiese: "Sei tu il Cristo, Figlio del Benedetto?" Gesù disse: "Io sono". Rispondendo in questo modo, Gesù sta dicendo: "Verrò sulla terra nella vera gloria di Dio e giudicherò tutto il mondo." Si tratta di un'affermazione straordinaria, un'affermazione di divinità.
Di tutte le cose che Gesù avrebbe potuto dire - e ci sono moltissimi testi, temi, immagini, metafore e passaggi delle scritture ebraiche che avrebbe potuto usare per spiegare chi era - scelse specificatamente di dire che è il giudice. Con questa scelta di termini, Gesù ci sta deliberatamente forzando a guardare al paradosso. C'è stato un enorme capovolgimento: è il giudice sul mondo intero, ed è giudicato dal mondo. Dovrebbe sedere sul trono del giudizio, e noi dovremmo essere al bando degli imputati ammanettati. Tutto è al contrario.
E appena Gesù afferma di essere il giudice, appena afferma la sua divinità, la risposta è esplosiva. Marco scrive:
Gesù disse: «Io sono; e vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire sulle nuvole del cielo». Il sommo sacerdote si stracciò le vesti e disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Voi avete udito la bestemmia. Che ve ne pare?» Tutti lo condannarono come reo di morte. Alcuni cominciarono a sputargli addosso; poi gli coprirono la faccia e gli davano dei pugni dicendo: «Indovina, profeta!» E le guardie si misero a schiaffeggiarlo.
(Marco 14:62-65)
Il sommo sacerdote si straccia le vesti, a segnalare il più elevato oltraggio, orrore e dolore. Subito dopo, l'intero processo degenera, smettendo di essere un processo; diventa una rivolta. I giudici e i giurati iniziano a sputargli addosso e a picchiarlo. Nel bel mezzo del processo perdono il lume della ragione. Gesù è immediatamente incolpato di blasfemia e condannato a morte.
Anche se tu e io non possiamo letteralmente sputare in faccia a Gesù, possiamo comunque deriderlo e rifiutarlo. In quali modi tendiamo a rifiutare Gesù come Dio?
Estratto da JESUS THE KING di Timothy Keller Ristampato previo accordo con Riverhead Books, un membro della Penguin Group (USA) LLC, una Penguin Random House Company. Copyright © 2011 di Timothy Keller
E da JESUS THE KING STUDY GUIDE di Timothy Keller e Spence Shelton, Copyright (c) 2015 di Zondervan, una divisione di HarperCollins Christian Publishers.
Scrittura
Riguardo questo Piano
Autore di bestseller del New York Times e rinomato pastore, Timothy Keller condivide una serie di episodi della vita di Gesù come raccontati nel Vangelo di Marco. Guardando più attentamente queste storie, presenta nuovi approfondimenti sulla relazione tra la nostra vita e la vita del figlio di Dio, che ci conduce fino a Pasqua. JESUS THE KING è ora un libro e guida allo studio per piccoli gruppi, disponibile in tutte le librerie cristiane.
More
Estratti dal libro di Riverhead Books, un membro del "Penguin Random House", guida allo Studio di "HarperCollins Christian Publishers". Per ulteriori informazioni, visita il sito: http://www.penguin.com/book/jesus-the-king-by-timothy-keller/9781594486661 oppure http://www.zondervan.com/jesus-the-king-study-guide