Incoraggiamento per il Natale – di Greg LaurieCampione

La notte che ha spartito per sempre il tempo

Il Natale è stato dirottato. Non sto parlando solo dei laicisti che vogliono rimuovere la frase "Buon Natale" e sostituirla con "Buone Feste". Il Natale è stato preso ed effettivamente svuotato. È come se la nostra cultura avesse preso la parola Natale, l'avesse svuotata del suo significato, l'avesse trascinata in basso e l'avesse riconsegnata priva della sua potenza. Il problema non è solo la secolarizzazione del Natale. Anche i cristiani ben intenzionati lo hanno romanticizzato o reso così sentimentale che forse stanno perdendo la vera storia.

Quando pensiamo al Natale, abbiamo un'immagine sentimentale nella nostra mente della scena della mangiatoia. C'è il bambino Gesù. C'è Giuseppe. C'è Maria. Tutti loro, naturalmente, hanno la loro aureola. Poi ci sono i pastori che guardano. Ci sono anche i re magi, di solito in abiti di colore coordinato.

La realtà è che nessuno aveva l'aureola. I re magi non visitarono Gesù mentre giaceva nella mangiatoia. Il Vangelo di Matteo dice che arrivarono solo qualche tempo dopo (addirittura due anni dopo). E la Bibbia non dice che c'erano tre magi; dice che portarono tre doni.

Poi c'è il modo in cui abbiamo romanticizzato il Natale con immagini di campagne innevate, slitte trainate da cavalli, finestre coperte di ghiaccio e candele rosse. Forse ci stiamo perdendo il suo vero messaggio e la sua vera bellezza.

Quindi togliamo via la tradizione. Togliamo le cose che non ci fanno vedere la nascita di Gesù per quello che realmente è stata. Afferrare questo concetto non ne diminuisce l'impatto, anzi ne aumenta la potenza. Dopo tutto, questa fu la notte che spartì per sempre il tempo, la notte in cui Dio stesso venne su questa terra. Fu la notte in cui Dio lasciò il cielo ed entrò nella storia.

In sintesi: Avete qualche tradizione che deve essere eliminata per vedere il vero significato del Natale?

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