Incoraggiamento per il Natale – di Greg LaurieCampione

Sei preparato?

Quando fu tempo del primo Natale, quando Gesù nacque, gran parte delle persone non se ne accorsero. Ovviamente non c'erano segnali rivelatori, come ad esempio delle renne nel giardino di casa. Non era stata scritta nessuna canzone di Natale. Non c'erano scintillanti lucine colorate o i saldi al mercatino del centro. I bambini non faticarono ad addormentarsi quella notte, perché era una notte come tutte le altre.

Ma il primo Natale non fu privo di indicazioni, che risalivano a qualche secolo prima. I profeti ebraici avevano predetto la venuta del Messia, ed erano stati precisi nel sottolineare che sarebbe nato da una vergine nel paesino di Betlemme: "«Ma da te, o Betlemme, Efrata, piccola per essere tra le migliaia di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni»." (Michea 5:1).

Durante il primo Natale, tutto andava più o meno come al solito. Le cose non stavano andando bene agli Ebrei da qualche tempo. C'era stato un gelido silenzio da parte del Cielo. Erano passati quattrocento anni, e non era arrivato nemmeno un profeta a parlare de parte di Dio. Non erano avvenuti miracoli. Erano sotto il dominio romano. Le cose andavano male. Era tempo del Messia.

Eppure, quando arrivò, molti non se ne accorsero: l'oste, gli abitanti di Betlemme, gli studiosi, Erode, i Romani. Solo una manciata di persone lo aspettava ed era pronta.

Gesù Cristo arriverà su questa terra di nuovo. La domanda è, abbiamo fatto di più per prepararci alla celebrazione di un evento passato di quanto abbiamo fatto per uno futuro? Potremmo essere tutti pronti per il Natale, ma siamo pronti per il ritorno di Cristo?

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