La preghiera: una meditazione di 14 giorni di Tim KellerCampione

John Owen, teologo inglese del XVII secolo, ha rivolto un avvertimento ai pastori popolari e di successo:

“Un pastore può riempire i banchi della sua comunità, l’elenco dei membri, le loro bocche, ma ciò che quel pastore è veramente dipende da quanto rimane in ginocchio nel segreto della sua stanza davanti a Dio Onnipotente, da questo e nient'altro.”

Per scoprire la tua vera natura, osserva su cosa mediti quando sei da solo, senza alcuna pressione esterna a condizionare i tuoi pensieri. In quei momenti, i tuoi pensieri si rivolgono a Dio? Potresti desiderare di essere considerato umile e modesto, ma prendi l'iniziativa di confessare i tuoi peccati davanti a Dio? Desideri essere considerato una persona positiva e allegra, ma ringrazi abitualmente Dio per tutto ciò che hai e Lo lodi per chi è? Potresti parlare a lungo di quanto la tua fede sia una "benedizione" e di quanto "ami davvero il Signore", ma se non preghi regolarmente, è davvero così? Se non sei gioioso, umile e fedele in privato davanti a Dio, allora ciò che desideri apparire all'esterno non corrisponderà a ciò che realmente sei.

Proprio prima di dare ai Suoi discepoli la preghiera del Padre Nostro, Gesù offrì alcune idee preliminari, tra cui questa: “Quando pregate, non siate come gli ipocriti; poiché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere visti dagli uomini... Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto” (Matteo 6:5-6). La prova infallibile dell'integrità spirituale, dice Gesù, è la tua vita di preghiera privata.

Estratto da "Prayer" (La preghiera) di Timothy Keller.
Ristampato previo accordo con Dutton, un membro di Penguin Group (USA) LLC, A Penguin Random House Company. Copyright © 2014 di Timothy Keller